Incidenti Lecce-Roma – Continua serrata l’indagine della Digos per la ricostruzione di quanto avvenuto

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MANIERI

Con riferimento all’aggressione subita da 5 supporter della Roma, in trasferta a Lecce per assistere all’incontro di calcio Lecce-Roma, avvenuta presso il foro boario, nella mattinata del 01 aprile, da parte di un gruppo di giovani travisati, verosimilmente appartenenti alla tifoseria leccese, continua, serrata, l’attività di indagine tesa alla compiuta ricostruzione del fatto e alla individuazione dei responsabili. Purtroppo, si registra da tempo questo “modus operandi” da parte di alcune frange violente della tifoseria leccese che, in occasione degli incontri casalinghi, si pongono “a caccia” di tifosi ospiti isolati o dispersi per inveire contro di loro o renderli vittime di episodi delittuosi. Proprio nei giorni scorsi, gli operatori Digos sono riusciti a concludere una delicata attività di indagine per un analogo episodio che si era consumato in occasione dell’incontro di calcio Lecce-Napoli disputatosi il 30 settembre 2023. In particolare, in quella circostanza la vittima era stata un minore, di anni 15, tifoso del Napoli. Lo stesso, quindici minuti prima dell’inizio della partita, in compagnia del padre, si stava recando verso il settore loro riservato. Il giovane, preso di mira perché “colpevole” di indossare una sciarpa con il colore azzurro del Napoli, dopo essere stato apostrofato con diversi epiteti, veniva colpito con uno schiaffo in volto ed un calcio al piede e privato della sciarpa che veniva poi fatta sparire. A seguito del trauma subito, il ragazzo veniva accompagnato al locale nosocomio ove gli veniva diagnosticato un trauma al piede giudicato guaribile in quattro giorni. Avviate le indagini a carico di ignoti poiché dileguatisi dal luogo del fatto-reato, si riusciva a far chiarezza sulla dinamica e sui possibili responsabili, nei confronti dei quali il cerchio si chiudeva man mano che gli elementi probatori si facevano sempre più chiari. A conclusione dell’attività avviata, pertanto, la Digos della Questura di Lecce deferiva all’A.G. due soggetti, di anni 47 e di anni 43, per il reato di “rapina aggravata e lesioni con la circostanza aggravante di aver commesso il fatto nei confronti di un minore in occasione di manifestazioni sportive”.  Nei confronti degli stessi, il Questore ha irrogato il provvedimento di divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive per la durata, rispettivamente, di mesi 18 e 24. La partita in argomento, come noto, era stata particolarmente attenzionata per i profili di rischio derivanti dall’accesa rivalità tra le due tifoserie. Oltre al rafforzamento dei dispositivi di o.p., l’Osservatorio Nazionale Sulle Manifestazioni Sportive aveva limitato la vendita dei biglietti, per i residenti nella regione Campania, al solo settore ospiti e per i soli possessori della tessera del tifoso. Di fatto, il giovane aggredito in compagnia del padre, pur tifando Napoli, non era napoletano, né campano, ma proveniva da un comune del Salento.