Denunciato minore per estorsione e accesso abusivo al sistema informatico. Assolto

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Si è conclusa nella giornata di giovedì con una sentenza di assoluzione con formula piena la sventura di un minorenne neretino, difeso dell’Avvocato Antonio Palumbo, denunciato per accesso abusivo al sistema informatico ed estorsione.
La vicenda trae spunto dall’hackeraggio, nel maggio 2022, di un profilo Instagram subito da un 32enne al quale il minore propone la vendita del proprio profilo INSTAGRAM con un numero rilevante di follower. Trattativa avvenuta a mezzo di conversazione whatsapp tra le parti.
La parziale allegazione da parte del denunciante della conversazione intrattenuta tra lo stesso e il minore aveva indotto la Procura della Repubblica per il Tribunale per i Minori di Lecce a contestare al giovane neretino l’accusa di essersi introdotto nel profilo Instagram della vittima alterandone la password e di aver richiesto la somma di € 700,00 al fine di restituire, al violato, il codice d’accesso.
Le investigazioni difensive tese all’estrapolazione dell’intera conversazione WhatsApp (contenente anche file audio) tra la vittima e l’indagato hanno permesso al Tribunale di pronunciare una sentenza assolutoria con formula piena giacché è emerso che alcuna richiesta estorsiva fosse stata formulata dal minore il quale si sarebbe limitato a proporre, dietro compenso, la cessione del proprio account Instagram al denunciante al quale era stato sottratto il proprio a causa di un link ricevuto per messaggio.
È emerso, infatti, nel periodo in questione molti account Instagram sarebbero stati violati a catena utilizzando link nel quale un contatto della vittima chiedeva aiuto per ripristinare la password del proprio profilo invitando il destinatario a cliccare sul link allegato al messaggio. Cliccando sul predetto link, il destinatario veniva immediatamente privato dell’account e così accadeva a catena con altri utenti del social.
Le motivazioni della Sentenza del Tribunale per i Minori di Lecce verranno depositate entro quarantacinque giorni e in detto frangente i genitori del denunciato riserveranno ogni opportuna valutazione sulla condotta del denunciante.