LORENZO SICILIANO RIVELA POSSIBILI IRREGOLARITÀ: UTENZE PARCHI PUBBLICI DI NARDÒ SOTTO LA SUA LENTE ATTENTA

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Una nube di sospetti e interrogativi potrebbe essersi abbattuta sulla gestione delle utenze nei parchi pubblici, rivelando presunte irregolarità finanziarie che coinvolgerebbero l’amministrazione comunale e gestori privati. La notizia è emersa da una nota stampa inviata a tutte le testate giornalistiche da Lorenzo Siciliano, Consigliere Comunale e Capogruppo del Partito Democratico, durante un’attività consiliare di controllo tenutasi a inizio dicembre. Tale comunicato apre la strada a una possibile inchiesta sulle pratiche gestionali della municipalità.

Secondo quanto dichiarato da Siciliano, sembra che l’amministrazione comunale potrebbe aver coperto i costi delle utenze di luce, gas ed acqua per parchi pubblici affidati a operatori privati che svolgono attività commerciale a fini di lucro. La tempistica degli eventi solleva dubbi sulla trasparenza delle azioni comunali, con indicazioni che le procedure per i nuovi contatori di energia sono state avviate solo il 27 ottobre, dieci giorni dopo la richiesta di accesso agli atti presentata dal Consigliere.

Tra le criticità emerse, c’è il sospetto che alcuni gestori dei parchi pubblici, presumibilmente legati a sostenitori dell’attuale sindaco, potrebbero aver beneficiato di tariffe notevolmente basse a carico del Comune. Ad esempio, un parco  potrebbe aver contribuito al bilancio comunale con soli 100 euro al mese, mentre un altra struttura potrebbe aver ricevuto addirittura 7500 euro all’anno dal Comune.

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La situazione sarebbe stata ulteriormente complicata dalla tempistica delle azioni comunali, con l’amministrazione che avrebbe avviato le procedure per i nuovi contatori solo dopo la richiesta di accesso agli atti di Siciliano. Le richieste di voltura per acqua e gas potrebbero essere state avanzate solo a fine novembre.

In risposta alle richieste di accesso agli atti, il Dirigente dell’area finanziaria del Comune avrebbe promesso di richiedere i rimborsi dei consumi pagati per conto dei gestori entro la fine del 2023. Tuttavia, a oltre un mese e mezzo dalla dichiarazione, non si avrebbe ancora notizia di alcun riscontro in merito.

Lorenzo Siciliano ha manifestato l’intenzione di inviare un dettagliato dossier alla Procura della Corte dei Conti, al fine di approfondire l’indagine sulla presunta irregolarità finanziaria. Inoltre, ha indicato la  presentazione di un’interrogazione consiliare per ottenere spiegazioni sulla presunta inerzia riguardo alla richiesta di rimborso.