Un accordo di programma con Nardò Tecnical Center srl, società di riferimento della Porsche, a danno degli allevatori e dei contadini dell’Arneo.
Frate Augustino ha chiesto alla Santa Sede l’autorizzazione a rendere di dominio pubblico quanto appreso nel segreto del Confessionale.
Previo nulla osta pervenuto dal Vaticano 5 minuti fa, in allegato si trasmette il plico consegnato al Frate in punto di Confessione.
Un accordo di programma con Nardò Tecnical Center srl, società di riferimento della Porsche, a danno degli allevatori e dei contadini dell’Arneo.
La Regione Puglia ed il Comune di Nardò si mostrano indifferenti ai problemi dei cittadini e tutto questo solo per favorire i piani di industrializzazione di un privato che, è un dato di fatto, vuole colonizzare un intero territorio in una delle zone più fertili dal punto di vista agricolo e zoologico.
Con una deliberazione della Giunta Regionale del Governatore Emiliano, la n. 1096 del 31 luglio 2023, è stato di fatto approvato il progetto di ampliamento della pista dove vengono collaudate le Porsche, che si trova a Boncore, attraverso l’espropriazione di diversi terreni agricoli destinati al pascolo degli allevamenti limitrofi che quindi sono destinati a subire ingenti danni se non, addirittura, in alcuni casi, a cessare l’attività.
L’Accordo di programma per consentire alla NTC di espandersi a danni dei nostri allevatori ha visto la partecipazione di Regione Puglia, Consorzio ASI Lecce, Comuni di Nardò (LE) e Porto Cesareo (LE).
Il Comune di Nardò, guidato dall’amministrazione Mellone, senza mai portare in commissione urbanistica l’argomento, il 21.09.2022 ha rilasciato un parere di compatibilità urbanistica a sostegno del progetto presentato dalla NTC partecipando a varie sedute della Conferenza dei Servizi Decisoria per la sottoscrizione dell’Accordo di Programma.
Ancora una volta, dunque, la Regione Puglia governata dal PD di Michele Emiliano, con la compartecipazione complice dei vari Enti coinvolti, tra i quali il Comune di Nardò, sul cui territorio insiste l’impianto della pista, assume, con metodi carbonari che tengono i cittadini all’oscuro di tutto, decisioni destinate ad incidere pesantemente ed irrimediabilmente sul destino del territorio neritino, senza alcun confronto con le realtà locali e, nello specifico, con gli allevatori depredati delle proprie terre a vantaggio di imprenditori stranieri i cui investimenti hanno portato, sino ad oggi, vantaggi per il nostro territorio assai poco incidenti, anche in termini di assunzioni ed occupazione.
Siamo entrati in possesso di tutta la cospicua documentazione che ci riserviamo di esaminare con attenzione prima di valutare ogni opportuna azione, restando a disposizione di tutti i titolari degli allevamenti insistenti nel territorio interessato ma anche di tutti quei cittadini che sono stanchi della politica arrogante che la maggioranza melloniana mette in atto ogni giorno.
Il Gruppo Consiliare
Fratelli d’Italia
Alberto Egidio Gatto
Pierluigi Tarantino