CONTROLLI IN PIAZZA A LECCE: ARRESTI E RIMPATRI
Nel tardo pomeriggio di ieri 7 novembre gli Agenti in servizio presso la sezione Volanti della Questura di Lecce, nel corso dei predisposti servizi di vigilanza e controllo in tutta l’area ricadente in Piazza Italia, hanno tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, un 24enne nativo del Ghana, poiché trovato in possesso di diverse dosi di Majiuana.
Il giovane Ghanese, già noto alle Forze dell’Ordine per i medesimi reati, sostava insieme ad altri frequentatori nella Piazza, luogo più volte attenzionato per la presenza di soggetti senza fissa dimora e soggetti dediti al consumo ed allo spaccio di sostanza stupefacente, alla vista della volante cercava di defilarsi ma fermato dagli Agenti manifestava un certo nervosismo che insospettiva gli Agenti.
L’uomo a seguito di perquisizione personale nascondeva, occultato negli indumenti un sacchetto in cellophane trasparente, con all’interno nr. 3 dosi di sostanza stupefacente del tipo Marijuana per un peso complessivo di grammi 15,72 nonchè la somma in denaro pari a euro 135,00 probabile provento di spaccio e due telefoni cellulari non geolocalizzabili.
L’uomo veniva accompagnato negli uffici per ulteriori accertamenti al termine dei quali veniva tratto in arresto per il reato ascritto in rubrica e, come disposto del P.M. di turno della locale Procura della Repubblica, tradotto presso la Casa Circondariale “Borgo San Nicola”.
Nel frattempo personale giunto in supporto dei colleghi controllava gli altri frequentatori della Piazza, tutti senza fissa dimora, tra cui un 45enne di origini marocchine che dagli accertamenti risultava essere inottemperante a diversi Ordini del Questore di lasciare il Territorio Nazionale ed un 37enne, sempre di nazionalità marocchina, destinatario di un rintraccio per notifica in merito al rigetto dell’istanza di permesso di soggiorno.
Il primo veniva accompagnato presso il CARA di Restinco per la successiva espulsione dal territorio Nazionale mentre al secondo gli veniva notificato il Provvedimento che dispone di lasciare il Territorio Nazionale entro 15 giorni.