“MOTUS HUB”: AL VIA IL NUOVO PROGETTO CON UNA NUOVA PALESTRA DI PSICOMOTRICITÀ
Chi è Capodarco? Perché questo progetto?
Nata nel 1966 da un giovane prete, don Franco Monterubbianesi, e da tredici persone disabili, oggi è una comunità internazionale al servizio dei poveri e degli emarginati di tutti i continenti, con un’attenzione prevalente per i disabili, le nuove emergenze sociali e i giovani. La Comunità di Capodarco «sceglie di stare dalla parte di chi non ha diritti», nello stile della condivisione e del coinvolgimento profondo con la storia dell’altro. La nostra realtà locale, operante in provincia di Lecce dal 1999 e attualmente gestisce tre strutture, una per disabili gravi a Galatone presso il convento francescano della Madonna della Grazia, una per bambini autistici a Sannicola ed una terza, in fase di avviamento, a Seclì destinata a laboratori sociali per minori svantaggiati, avviamento al lavoro e formazione. Tutte le nostre strutture sono accreditate presso la Regione Puglia e lavorano in convenzione con ASL e Ambiti territoriali.
Questo percorso, nel tempo, si è integrato sul nostro territorio con altre realtà del terzo settore, imprese e associazioni che insieme a noi incarnano un ruolo sociale. Il progetto “MOTUS HUB” è il frutto di questo intervento “in rete”.
Grazie al sostegno del “Rotary club di Gallipoli”, della “Rotary Foundation” e alla vicinanza fisica e morale della Presidente Giovanna Caggiula e di tutti soci Rotariani, si è attrezzata una nuova palestra interamente dedicata alla psicomotricità per bambini presso la Sede di Chiesanuova di Sannicola della Comunità di Capodarco “Padre Gigi Movia” 17 giugno 2022 ore 18,30.
Obiettivo della “Motus Hub” è stimolare l’espressione corporea del bambino in tutte le sue forme (fine e grossolana, sensoriale e propriocettiva), sviluppare le capacità coordinative (orientamento spazio-tempo, equilibrio statico e dinamico, coordinazione occhio-mano), potenziare le funzioni esecutive (inibizione, pianificazione, attivazione di strategie appropriate), stimolare le capacità creative del bambino, aumentare la motivazione intrinseca attraverso il gioco, incentivare le capacità relazionali e sociali, rafforzare i rapporti interpersonali; educare al lavoro di squadra e alla collaborazione verso un obiettivo di gioco comune.