Il consiglio comunale di ieri, grazie al nostro emendamento al piano finanziario per la determinazione della tassa sui rifiuti, avrebbe potuto utilizzare i 300.000 euro di fondi statali in favore delle famiglie che versano in una condizione economica di difficoltà, dimezzando o abbattendo del tutto, per quest’anno, la tassa sui rifiuti fino ad esaurimento dei fondi.
La nostra era una proposta chiara, lineare, concreta. Ci siamo sentiti dire che è ingiusto che chi ha meno paghi di meno rispetto a chi ha di più. Si, proprio così, lo hanno detto davvero. Ci siamo sentiti dire che la nostra proposta era irricevibile, perché approvandola avremmo mandato in malora il resto delle famiglie.
Falso, perché i 300.000 euro che chiedevamo di stanziare solo alle fasce più deboli – e che la maggioranza ha scelto di stanziare per tutti – comportano una riduzione generalizzata della Tari che va dai 7 ai 10 euro a bolletta (il 2%).
Invece, stanziando quei soldi solo a chi ne ha bisogno, avremmo avuto la riduzione, o abbattimento totale, della Tari per le famiglie a basso reddito, mentre le altre bollette avrebbero avuto un rincaro tra 7 e 10 euro. (Può il costo di una pizza mandare sul lastrico l’economia di una famiglia?).
Ieri la maggioranza si è superata. Tutti hanno votato contro ben due nostri emendamenti che miravano a:
- sostenere le famiglie neretine che non hanno un reddito complessivo elevato;
- portare le rate per il pagamento della TARI da tre a quattro;
Un atto politico osceno, senza una minima forma di giustificazione reale, fatta eccezione per dei tentativi viscidi ed infamanti di ribaltare la realtà dei fatti, che i neretini comprenderanno bene seguendo i lavori del Consiglio Comunale.
Il nostro voto contrario al piano finanziario rappresenta un atto politico di assoluta censura dell’azione inconcludente dell’amministrazione comunale retta dal Sindaco Mellone, che nulla ha fatto per andare incontro ai bisogni primari dei neretini, specie nei mesi di emergenza economica e sanitaria.
Noi di fronte a questa sciatteria, a questo modo arrogante, miserevole e menzognero di guidare la comunità continueremo ad opporci con tutta la nostra forza. Per onestà intellettuale e rispetto della Nardò libera e democratica.