LA STATURA MORALE DELL’UOMO

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E allora la mia statura non dispensò più buonumore
A chi alla sbarra in piedi mi diceva “Vostro Onore”
E di affidarli al boia fu un piacere del tutto mio
Prima di genoflettermi nell’ora dell’addio
Non conoscendo affatto la statura di Dio. -De Andrè-

Annamaria Campa non aveva ancora terminato di dire dal palco del suo primo comizio “Mi si manca di rispetto quando…” che un sedicente utente di Facebook ironizzava sulla statura non accentuata della candidata alla carica di Sindaco del Comune di Galatone. Si tratta chiaramente di un’iniziativa isolata, da stigmatizzare, ma è il segno evidente del clima di odio personale che sta serpeggiando nelle case dei Galatonesi, al fine di raccattare voti. Un principio antico, ma mai superato, della Politica rivela che non si vota la persona, ma l’idea. Evidentemente il tale, che dimostra comunque di aver apprezzato il contenuto del discorso di Annamaria, si è soffermato banalmente solo sull’aspetto fisico. Ed è stato questo il suo sbaglio, perché, al di là di ciò, si apre un mondo di ideali, valori, progetti, sogni che Annamaria sintetizza nel suo essere persona, donna, figlia, sorella, mamma, docente, amica, guida. Unanime è la condanna per le parole fuori luogo usate nei suoi confronti da parte di tutti: coalizione, supporter, amici, simpatizzanti. Come unanime è l’invito che si vuole rivolgere al buontempone che non ha saputo tenere a freno il suo sgarbo: vada a ri-ascoltare in streaming il primo comizio di Annamaria Campa, magari solo in modalità audio, e poi si confronti con la candidata stessa sui contenuti. Così, se non coglierà la statura fisica, allora almeno riconoscerà quella morale, che è rara da trovare e resta l’unica che conta!