L’ASSOCIAZIONE AMICI MUSEO PORTA FALSA E PICCOLO TEATRO CITTA’ DI NARDO’ RINGRAZIA
Esprimiamo un vivo ringraziamento a tutti coloro che ci sono stati vicini e che insieme a noi hanno voluto salutare il prof. Gregorio Caputo.
Grazie a quanti hanno voluto rendergli omaggio presenziando o semplicemente con un post sui social. Grazie all’amministrazione Comunale di Nardò e alle Onoranze funebri Calignano per la disponibilità.
Ricordiamo con enorme orgoglio, affetto e amicizia che appena ventiquattrore prima della sua scomparsa, continuava con entusiasmo a condividere, in riunione, le idee e stimolava la discussione ed a rendere “centrale” il nostro museo come luogo di incontro, di scambio di punti di vista e di programmazione.
Ha dedicato la Sua esistenza al teatro, allo studio degli usi e delle tradizioni locali, divenendo un instancabile compagno di viaggio per tante generazioni di neritini.
Per questo motivo, l’Associazione “Amici Museo di Porta Falsa” e il “Piccolo Teatro Città di Nardò” continueranno il loro lavoro di divulgazione della cultura delle tradizioni, aprendo ad eventi e contatti con altre Associazioni del territorio, con le scuole e con i cittadini e tutti coloro che vogliano portare il loro contributo per rendere il Museo uno spazio aperto alla Città.
Sarà nostro dovere rinnovare l’impegno e la passione per tutto quello che, le nostre guide, Paolo Zacchino e Gregorio Caputo hanno saputo trasmetterci.
Abbiamo molto apprezzato le proposte giunte dalla città per la intitolazione del Teatro Comunale a Gregorio. A tal proposito ci sembra giusto indicare la nostra posizione a riguardo. Noi dell’Associazione “Amici Museo di Porta Falsa“ e il “Piccolo Teatro Città di Nardò” ritengono che sia valido dedicarla sia a Paolo Zacchino, grazie al quale, fondamentalmente, il teatro è sopravvissuto, di fatti a cavallo fra gli anni 60 e 70 del secolo scorso si oppose con fervore alla scellerata decisione di abbattimento dello stesso fondando per l’occasione la compagnia Piccolo Teatro Città di Nardò proprio per evitare di perdere la “nostra” bomboniera e stimolare la città all’educazione teatrale riuscendo dapprima ad evitarne la distruzione e poi a completarne la ristrutturazione ultimata nel 1982 quando il teatro fu finalmente riaperto alla città e a Gregorio Caputo perché con profonda dedizione e caparbietà, lo ha poi riabilitato dandogli linfa vitale facendolo diventare davvero uno spazio per le famiglie, le scuole e tutti i cittadini. E’ stato la maschera principale e l’attore più rappresentativo del nostro teatro. Per tutto questo crediamo che siano loro i nomi più degni di rappresentare il nostro Teatro Comunale.