RIZZO LATERALE
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LUPO: UN SEMINARIO DI FORMAZIONE PER GLI OPERATORI DI POLIZIA

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MANIERI

Si è tenuto ieri mattina presso la sala “Capone” della sede comunale di via Falcone un seminario di formazione per il personale delle forze di polizia operanti sul territorio, in particolare Polizia Locale, Carabinieri, Polizia provinciale e ispettori ambientali. Una iniziativa a cura dell’assessorato ai Parchi e alle Aree Protette, che rientra nell’ambito del protocollo di monitoraggio del lupo sottoscritto con la Provincia di Lecce.

L’attività di formazione è stata condotta da Giacomo Marzano ed è stata finalizzata a fornire agli operatori una serie di istruzioni sul corretto approccio al lupo, informazioni generali sulla specie e sulle sue caratteristiche, infine l’addestramento in caso di segnalazioni o avvistamenti. Tutti i partecipanti hano ricevuto un attestato di partecipazione. Al seminario ha preso parte anche l’assessore Andrea Giuranna.

MATTIA BANNER 3

Le recenti incursioni di lupi – anche a danno di animali domestici e di allevamento – in residenze e aziende del territorio hanno riproposto il tema della interazione della specie con l’uomo e le sue attività. La Provincia di Lecce ha avviato qualche tempo fa un piano di monitoraggio e gestione del lupo. Un’iniziativa attuata mediante un protocollo di intesa con le aree protette e i territori della provincia in cui è accertata la sua presenza. L’azione congiunta dei diversi livelli istituzionali ha portato alla costituzione di un tavolo tecnico permanente per la mappatura del territorio provinciale, al fine di verificare la presenza del lupo e di individuare le misure di monitoraggio e di protezione. Il Comune di Nardò, com’è noto, ha aderito al piano e ha avviato le iniziative di progetto.

Vale sempre il principio, ribadito anche nel corso dell’odierno seminario, che la presenza del lupo non è una minaccia per l’incolumità dell’uomo, dato il suo carattere elusivo. Coloro che frequentano il parco di Portoselvaggio o le aree isolate, cioè runners, appassionati di mountain bike o di trekking, possono stare assolutamente tranquilli. Ma è chiaro che – sul presupposto che è una specie protetta e quindi va tutelata – è necessaria qualche precauzione per evitare o neutralizzare gli attacchi agli animali.