GALATONE- CAVE MARRA CI RIPROVA: RICHIESTA UNA VARIANTE DELL’IMPIANTO SULLA GALATONE-GALATINA

I RESIDENTI DI CONTRADA MORRONE: “ENNESIMO INSULTO AL NOSTRO TERRITORIO”

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Cave Marra ci riprova: richiesta una variante dell’impianto sulla Galatone-Galatina. I residenti di contrada Morrone: “Ennesimo insulto al nostro territorio”

A mettere in guardia la comunità e a chiedere un intervento all’Amministrazione sono proprio i cittadini che abitano intorno alla storica discarica attiva a un paio di chilometri dal centro abitato: “Con avviso pubblico del 29 novembre Cave Marra ha inoltrato alla Provincia un progetto di variante sostanziale dell’impianto di recupero e smaltimento al km 2 della provinciale Galatone-Galatina. Lo scopo è quello di raddoppiare il quantitativo annuo di trasferenza Forsu (Frazione Organica Rifiuti Solidi Urbani)”.

Il manifesto pubblico è firmato dal “Comitato Spina-Morrone”, che richiama alla memoria i fatti dell’estate 2019: in quel frangente buona parte degli impianti di stoccaggio della Provincia erano saturi e presso la discarica di Galatone per un breve periodo fu conferita la frazione organica non solo dell’Aro 6 di cui Galatone fa parte (con Nardò, Alezio, Aradeo, Collepasso, Neviano, Sannicola, Seclì, Tuglie) ma anche di altri Aro leccesi. La questione finì in un Consiglio Comunale aperto con anche la partecipazione del presidente della Provincia Stefano Minerva: “Miasmi e immissioni – si rammenta – si riversarono nella zona agricola abitata in cui l’impianto stesso ricade, provocando gravi disagi nella contrada denominata Spina-Morrone. Lo stesso sindaco – evidenziano i residenti – nel giugno 2019 sottolineò l’insostenibilità della situazione per la sua Galatone degradata a pattumiera del Salento”.

Il Comitato ricorda anche che pochi mesi dopo la Procura della Repubblica mise sotto sequestro alcune aree dell’impianto “per cattiva e inadeguata gestione dei rifiuti, accertati gravi illeciti tecnico-ambientali”. Fin dalla sua nascita a più riprese l’impianto è stato interessato da diversi interventi della Magistratura a causa di alcuni episodi di abusivismo. Oggi si torna a lanciare l’allarme per il tentativo di ampliamento: “L’appello va rivolto – scrivono gli interessati – agli amministratori tutti, in primis il sindaco che ricopre anche la carica di consigliere provinciale: nella prossima Conferenza dei Servizi, quale parere esprimerete? Cosa farete a difesa dei cittadini? Come reagirete agli insulti al nostro territorio?”. Il tema si fa nuovamente caldo in vista delle imminenti Amministrative.