DEPURATORE PORTO CESAREO, ALEMANNO (M5S): “DETERMINA DELLA PROVINCIA CONFERMA I DUBBI ESPRESSI. POLITICA LOCALE NON RIESCE A FARSI CARICO DEL PROBLEMA.”

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MANIERI

PORTO CESAREO/NARDÒ – “La determina della provincia di Lecce sulla “Fattibilità tecnica dell’impianto di depurazione di Porto Cesareo –  recapito finale alternativo trincee drenanti” rende giustizia ai tanti dubbi che già avevo su una vicenda che – a causa di battibecchi e complicità politiche – sembra non voler giungere alla fine.

Come parlamentare del territorio mi occupo del tema della depurazione di Nardò e Porto Cesareo da diverso tempo.

Ho interrogato il Ministero della transizione Ecologica, il commissario straordinario per la depurazione e tutti gli enti interessati.

Il fine era quello di poter sbloccare una situazione di stallo che da anni permane e che produce un danno ambientale e sanitario e uno spregio immeritato a un territorio, forte attrattore turistico, ricco di bellezza e ricchezza paesaggistica.

Lo scorso luglio il Comune di Nardò ha reso noto che il Presidente della regione Emiliano confermava il percorso già avviato del cosiddetto progetto “scarico zero”.

Oggi si giunge alla richiesta, da parte della Provincia di Lecce, di assoggettare, come era logico che fosse a V.I.A. il progetto. 

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Cosa significa?  Che la provincia ha rilevato in questo progetto delle criticità tali da richiedere approfondimenti.

Che gli approfondimenti si tradurranno in ulteriore spreco di tempo. 

E che il tempo è proprio ciò che ci manca. 

Nel mese di dicembre ho presentato un ordine del giorno al decreto attuazione PNRR che prevedeva di “individuare, di concerto con il Commissario straordinario unico le soluzioni progettuali più idonee per la messa in esercizio del sistema di depurazione degli agglomerati urbani di Nardo e Porto Cesareo. Per procedere alla loro rapida realizzazione, scongiurando qualsiasi ulteriore pregiudizio per la popolazione residente e preservando l’ambiente marino e costiero.”

Ogni progetto annunciato in questi anni è naufragato e anche quest’ultimo sembra andare incontro allo stesso destino. 

Intanto il tempo trascorre inesorabilmente senza che la politica locale riesca a farsi carico di un problema così serio e dannoso e il nostro mare e suolo continuano a ricevere liquami.

Un danno per l’ambiente e per i cittadini tutti.” Così Maria Soave Alemanno, parlamentare neretina del M5S.