IL KILOMETRO ZERO LA SPUNTA: INSTALLERÀ IL SUO CHIOSCO “ECO-COMPATIBILE”

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Alla fine il Kilometro Zero la spunta: installerà il suo chiosco “eco-compatibile” alla Reggia. A dare notizia della sentenza favorevole pubblicata stamattina dal Tar è il legale Paolo Gaballo, avvocato dei giovani imprenditori proprietari di una delle realtà cult dell’estate salentina, che da oltre dieci anni anima l’incantevole tratto di costa del Comune di Galatone con serate musicali e grande afflusso di turisti e giovani da tutta la provincia.

Kilometro Zero ha avuto la meglio davanti ai giudici amministrativi vincendo un doppio ricorso: nel 2020 si sono aggiudicati in via provvisoria la gara indetta dal Comune per “l’assegnazione del posteggio per la durata di 12 anni, al fine di consentirvi la somministrazione di alimenti e bevande mediante un chiosco amovibile in legno con annessi servizi”, ma una delle ditte concorrenti contesta l’esito, con il ricordo che però è rigettato dal giudice. Lo stesso succede quando il Comune, sollecitato d Tar per la pratica non conclusa, lo assegna stavolta in via definitiva agli storici gestori, avendo di nuovo la meglio contro il secondo ricorso dei concorrenti.
“Ora, per effetto di tale decisione, la Kilometrozero potrà concludere l’iter già avviato per la realizzazione del chiosco eco-compatibile – fa sapere Gaballo – in vista della prossima stagione estiva e degli anni a seguire in un luogo rinomato per l’incantevole bellezza”.

Il tema della fruizione della costa è da sempre al centro del dibattito politico cittadino, tra chi la vorrebbe più popolata e con più servizi e chi invece auspica una tutela dell’area, da tenere incontaminata in quanto “Sito di Interesse Comunitario”. Nel giugno 2021, non senza polemiche, il Consiglio Comunale ha varato il nuovo Piano Coste che – tra le altre cose – prevede l’installazione di pedane eco-compatibili su un’area che però – sottolineano alcuni – vede pendere su di essa addirittura un divieto di balneazione e un pericolo di crollo contestati dalla Capitaneria di Porto.
Tanti gli spunti che la questione offre dunque alla politica per confrontarsi in vista delle Amministrative, tra sicurezza dell’area, pericolo parcheggio selvaggio, fruizione spinta o meno, balneazione e tutela. Per stavolta hanno deciso i giudici.