l pazzi della redazione? Gentile signor Maglio, prendiamo atto delle precisazioni che Lei ha ritenuto di segnalare alla Redazione, ma stia certo che non abbiamo bisogno delle veline di alcuno per raccontare i fatti dei Comuni di cui ci occupiamo, soprattutto in questo caso. Entrando brevemente nel merito di quanto Lei contesta, ci urge evidenziare, nell’ordine, che:
- Se è vero che non esiste alcuna sovrapposizione “giuridica” tra il Comitato per la Legalità e la lista “Progettiamo Galatone”, è innegabile che il Presidente del Comitato (Lei) e la Vicepresidente (la candidata sindaco Settimo De Mitri) sono di fatto i promotori principali della lista civica in procinto di avventurarsi alle Amministrative 2022. Il Comitato, costituito nell’ottobre 2019 ma presentatosi alla città in data 17 gennaio 2020 con un evento tenutosi presso il Palazzo Marchesale, nasce dal comune intento di rispondere come collettività ai fatti di cronaca che avevano interessato la città (nel settembre ’19 una bottiglia incendiaria aveva colpito il portone dell’abitazione del professor Sebastiano Zenobini): alla “Marcia per la Legalità” organizzata nell’ottobre 2019 aderirono tutte le anime della città compresi l’Amministrazione e il Pd, che sono di fatto poi diventati in realtà bersaglio costante degli attacchi tecnico-politici del Comitato.
- Prendiamo atto del fatto che Lei non è stato “segretario” della sezione galatonese del Pd, ma solo “reggente”, come tiene a precisare. All’indomani del confronto interno che la vide sconfitto incassando il 25 percento delle preferenze, era Lei a dichiarare alla stampa, testualmente, di prendere “le distanze da un gruppo che ritengo politicamente inaffidabile pur avendo sostenuto convintamente Flavio Filoni e aver retto il partito prima e dopo la sua elezione, mettendomi a disposizione della causa. Mi era stato chiesto di fare un passo indietro offrendomi la presidenza della sezione, ma ho rifiutato chiarendo che una elezione è sempre sintomo di democrazia”, aggiungendo che “anche a Galatone si dovrebbe pensare a un polo di sinistra alternativo al Pd”.
- Ci dispiace che la terminologia utilizzata urti la Sua sensibilità, ma queste sono valutazioni che stanno al gusto e non ai fatti: ci soffermiamo soltanto sul termine “silurato”, che per quanto forte ci sembra quanto mai calzante, visto che Lei stesso afferma in questa Sua replica che l’evidentemente già designato (dall’alto) segretario del circolo le aveva offerto di farsi da parte assumendo il ruolo di Presidente, circostanza che Lei – giustamente dal suo punto di vista – ha ritenuto di scongiurare andando incontro alla sconfitta “democratica” che ha poi scatenato le Sue dichiarazioni, di cui sopra.
Rimanendo a disposizione, Le facciamo un in bocca al lupo per il prosieguo della Sua attività politica.
- Di seguito la RICHIESTA di RETTIFICA inviata dal Signor Luigi Maglio