GALATONE, PRENDONO POSTO NELL’AGORÀ I PRIMI PROTAGONISTI IN VISTA DELLE AMMINISTRATIVE

MANIERI

Alla luce della precaria situazione sanitaria non è ancora definita la data in cui circa mille comuni italiani saranno chiamati a rinnovare le proprie Amministrazioni locali, ma partiti e formazioni civiche sono già al lavoro da diversi mesi per definire chi sarà a proporsi per guidare le città convocate alle urne. Tra queste c’è Galatone, che dovrà esprimersi sui cinque anni di governo di Flavio Filoni, sindaco uscente che ha già annunciato la propria corsa per il bis dopo aver trionfato al ballottaggio del 2017 ai danni di Livio Nisi, Primo Cittadino nel quinquennio precedente.

Quello di Filoni è uno dei due nomi già ufficializzati all’interno dell’Agorà galatonese per la corsa a Palazzo dei Domenicani: il sindaco in quota Pd ha confermato già a luglio scorso di essere pronto a riproporsi ai cittadini, appoggiato dalla compattissima maggioranza che lo sostiene in Consiglio Comunale. Per la coalizione di centro-sinistra sono state infatti poche le “sbavature” politiche nel percorso intrapreso cinque anni fa: tra queste sono da registrare il “rimpastino” del marzo 2020, con l’ex vicesindaca Daniela Colazzo (UdC) sostituita in corsa da Anna Rita Zuccalà per l’assessorato all’istruzione (con il ruolo di numero due affidato all’avvocata Caterina Dorato, che oltre alle politiche sociali ha assunto anche la delicata delega all’urbanistica), e l’unico pezzo perduto all’interno dell’assise, il consigliere Pasquale De Monte, che già dopo pochi mesi dall’avvio della legislatura si è unito all’opposizione di piazza Costadura.

MATTIA BANNER 3

L’altra candidata già ai nastri è Emanuela Settimo De Mitri, avvocata ex coordinatrice di Forza Italia, allontanatasi dal partito azzurro dopo un tira e molla durato mesi frutto delle correnti alternate che hanno animato le segreterie provinciale e regionale. L’avvocata scende in campo con il movimento “Progettiamo Galatone”, formazione politica composta da protagonisti di varia provenienza politica, trasposizione politica del “Comitato per la Legalità” nato nel 2020 dopo alcuni inquietanti fatti di cronaca avvenuti in città. Tra i principali azionisti della candidatura della Settimo De Mitri, il docente in pensione Luigi Maglio, segretario cittadino del Pd fino al novembre 2017 e volto storico della sinistra galatonese, prima di essere “silurato” dalla guida della sezione cittadina in favore di Cosimo Vetere, fatto che ha reso Maglio uno dei più feroci critici dell’Amministrazione in carica. A sostegno di “Progettiamo Galatone” anche il procuratore antimafia Francesco Mandoi, che da subito si è esposto in favore del movimento, oltre che alcuni transfughi di Galatone Bene Comune, civica che con la guida di Sebastiano Zenobini (per ora in disparte) alle ultime Amministrative raccolse quasi il 7 percento. 

Si sonda il terreno, invece, dalle parti dell’opposizione che siede tra i banchi di Palazzo di Città. Nel settembre 2020 l’ex sindaco Livio Nisi ha rassegnato le proprie dimissioni da Consigliere Comunale, facendo subentrare l’avvocato Vincenzo Albertone: l’imprenditore sembrerebbe voler evitare un suo coinvolgimento in prima persona in vista della corsa a Palazzo, così come sembrano essersi affievolite le possibilità di puntare su un altro cavallo del gentil sesso, la professoressa Annamaria Campa, da settembre alla guida dell’istituto superiore “Enrico Medi” e dunque in qualche modo incompatibile nel doppio ruolo istituzionale. Tutte le strade sembrano ancora aperte, compresa quella dell’alleanza con l’estrema destra che in città trova un riferimento in Egidio Muci, ex assessore della giunta Miceli (2007-2012) ma in disparte nel corso delle ultime consultazioni, per quanto sempre attivo nel mondo dell’associazionismo. Apparentemente lontana, invece, la partecipazione alla sfida elettorale per il Movimento Cinque Stelle, dopo il pasticcio che cinque anni fa vide la proposizione di due liste distinte e contrapposte, che costò l’esclusione dalla competizione per entrambe le fazioni con un intervento diretto dello staff grillino.