FRATE AUGUSTINO E LE DUE MARESCIALLE SENZA PISTOLA
Frate Augustino, suo malgrado, in questi mesi, più volte ha dovuto abbandonare l’eremo dell’Incoronata per recarsi a trovare amici e amiche che risiedono nel centro storico di Nardò. Qualche settimana fa, durante il caldo asfissiante, stanco e assetato si è fermato per refrigerarsi presso piazza La Rosa. Contento come un bimbo stava per abbeverarsi all’antica fontana, quando si è trovato ad essere testimone di una scena tra il serio e il faceto.
Due marescialle, sceriffe senza pistola, si erano d’un tratto svegliate dal letargo che sembrerebbe aver preso la polizia municipale durante i mesi estivi e, udite udite, elevavano una multa! A chi? Ad uno dei conducenti più indisciplinati? A chi incurante delle più semplici regole di buon senso scorrazzava nel centro storico causando tafferugli e danni? No, signori miei…
Multa elevata, in assenza del conducente (si era allontanato un attimo per scaricare frutta fresca per la mensa, dopo averlo loro anche comunicato) e decurtazione di due punti della patente, richiedendo la rimozione coatta, non avvenuta per indisponibilità del carro attrezzi, a chi del servizio ha fatto la sua missione di vita. Un operatore caritas tra i più conosciuti a Nardò, reo di aver fermato (non parcheggiato e lasciato lí) per lo scarico dei beni di prima necessità, il furgoncino dell’organismo socialmente e solidariamente attivo sul territorio. L’operatore ha spiegato la necessità del momento e che il mezzo da lì a pochissimo sarebbe stato spostato. Nulla. Approfittando dei secondi di assenza dell’operatore, le agenti della municipale, hanno prodotto il verbale. Frate Augustino, da uomo mite e non omertoso, al momento, dopo aver invocato San Sebastiano, patrono dei vigili urbani che non distinguono la differenza tra sosta e fermata, si è limitato a prendere appunti, perché la memoria fosse fissata e scritta, pubblicata quando tale multa fosse stata esibita. È giunto il tempo. Ma la vogliamo smettere di fare i forti con chi si reputa essere mite o debole? Di elevare multe a occhio senza un minimo di discernimento civico? E quando bisogna davvero intervenire, dove stanno lor signori e lor signore?