RIFLESSIONE – LE ATTUALI STRATEGIE DI COMUNICAZIONE

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MANIERI

Dopo i comizi di apertura di Mellone che davanti al suo popolo (ormai indottrinato) ripete come un mantra che gli altri non hanno fatto niente per 30 anni e che solo lui ha lavorato per la città, e di Falangone che invece rivendica il lavoro svolto dalle precedenti amm.ni (purtroppo penalizzato da una inadeguata comunicazione), ristabilire tra i cittadini di Nardò la verità dei fatti in vista del voto, sembra oggi un passaggio imprescindibile.

E così sembra tornato di attualità un mio post del marzo scorso, con cui riprendevo alcune interessanti considerazioni di Roberto Saviano in merito alle attuali strategie di comunicazione (che riporto).

 “Oggi Il 35% degli italiani usa fb come fonte di informazione, leggendo quasi esclusivamente i titoli. Non c’è più tempo per approfondire le questioni, ma attraverso i social si cerca di farsi subito un’idea. Così facendo si è svuotato il dibattito politico di contenuto e lo si è riempito di slogans, e ci si rivolge ai propri sostenitori come fossero una schiera di ultras da aizzare contro l’avversario”. Per attirare a sé l’elettore questi slogan devono colpirlo alla pancia, perché l’obbiettivo non è convincere l’elettore di un proprio programma realizzabile ma semplicemente farsi interprete della sua rabbia, del suo disagio. Già dai tempi di Cicerone una strategia di comunicazione era: “ Abbi cura che sorga nei confronti degli avversari un sospetto appropriato al loro comportamento…” Non una verità quindi ma un’accusa verosimile, che rovini la reputazione dell’avversario”.

Sembra proprio si parli di ciò che stiamo vivendo nella nostra città.

MATTIA BANNER 3

Così è facile quindi comprendere come il popolo di Mellone, che si è avvicinato alla politica col suo avvento, e si è informato nutrendosi esclusivamente dei suoi post, si sia convinto che la politica degli ultimi 30 anni sia quella da lui raccontata. E così ripetendo in maniera ossessiva nei suoi post che quelli prima di lui non avevano mai fatto niente e che anzi avevano pensato a farsi le ville, è arrivato a convincere i suoi ultras delle sue false verità.  

Ecco, allora io invito i sostenitori di Mellone, ma anche i tanti indecisi… dopo aver passeggiato sul nuovo lungomare, aver percorso le strade appena asfaltate e le tante rotatorie, le piste ciclabili, dopo aver goduto dell’accoglienza del Toro all’ingresso in città o di uno spriz all’Urban Park (tutte opere realizzate da questo sindaco)… ad essere altrettanto intellettualmente onesti con sé stessi, e a considerare che…  se oggi godiamo delle piazze di Santa Caterina e Santa Maria riqualificate, se possiamo recarci in un’area mercatale dignitosa, o usufruire di uffici comunali funzionali presso l’ex tribunale o il complesso dei carmelitani, è perchè i precedenti amministratori, e non questo sindaco,  hanno realizzato tutti questi interventi; e se possiamo parlare di cultura, frequentare nuovamente il teatro ristrutturato o visitare i musei del mare, della preistoria, dell’accoglienza realizzati negli anni passati, e se oggi ci siamo riappropriati del nostro centro storico, che rivive grazie agli interventi di riqualificazione e agli incentivi alle tante attività commerciali (che a loro volta rappresentano nuovi posti di lavori per i nostri giovani), o se oggi il nostro territorio è un’ambìta meta turistica grazie ad una mirata promozione del territorio, è perché i precedenti amministratori, e non questo sindaco, ci hanno lavorato con attenzione e passione.

A questo punto si, ristabilita la verità, ognuno potrà in tutta onestà scegliere per chi votare!    

Maurizio Leuzzi