RIZZO LATERALE
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LECCE: LITIGANO E VENGONO ALLE MANI MENTRE SONO IN FILA PER LA SOMMINISTRAZIONE DEL VACCINO. DENUNCIATI DUE GIOVANI LECCESI

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MANIERI

Nella serata di ieri 28 luglio u.s. gli Agenti in servizio presso la Sezione Volanti della Questura di Lecce hanno denunciato C.E. 25enne di Lecce e C.A. 25enne di Carmiano, per “interruzione di pubblico servizio”.

I fatti:

Alle ore 18.00 gli Agenti delle volanti, su  segnalazione giunta presso la S.O., intervenivano presso l’Hub Vaccinale del Museo “Sigismondo Castromediano”, sito in questo viale Gallipoli, ove due giovani erano venuti alle mani per futili motivi.

Erano nella fila di utenti in attesa di accede al nucleo vaccinale e, improvvisamente, uno di questi, descritto come il più alto identificato poi per C.E. sferrava un violento pugno al volto del secondo ragazzo, identificato in C.A. che, per tutta risposta al pugno ricevuto, si scaraventava contro l’aggressore afferrandolo al petto rompendogli così una collana che portava al collo e trattenendo nelle sue mani anche gli occhiali da sole.

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All’arrivo degli agenti i due ragazzi si trovavano separati, C.E. era in attesa tra gli utenti per il vaccino, guardato a vista dal personale della protezione civile che lasciando le loro mansioni di smistamento pubblico era impegnato a tenere separati i due soggetti al fine di non farli continuare nelle loro reciproche aggressioni.

Il C.A. era stato portato in un altro ambiente lontano dall’ingresso dove era avvenuta l’aggressione, fatto sdraiare sopra una barella e medicato da una  Dottoressa,  in servizio presso l’Hub Vaccinale, che anche lei aveva dovuto interrompere le sue mansioni volte alla somministrazione dei vaccini per prestargli soccorso.

Infatti C.A. presentava un vistoso ematoma all’altezza dello zigomo sinistro medicato con del ghiaccio secco fornito dalla dottoressa dell’Hub Vaccinale.

All’interno dell’Hub tutti gli utenti erano visibilmente scossi per aver assistito alla pietosa scena messa in atto dai due giovani.

Non si conoscono i veri motivi dell’aggressione poiché, gli stessi invitati a sporgere querela, si sono riservati.