FONDI AGGIUNTIVI AI COMUNI PER AUMENTARE QUALITÀ SERVIZI SOCIALI
Oggi sono stati approvati per la prima volta gli obiettivi di servizio per i servizi sociali comunali: un passo decisivo verso l’attuazione di un federalismo equo e attento alla giustizia sociale.
Tali obiettivi fissano un livello di prestazioni standard indipendentemente dall’area geografica a cui appartiene ogni Comune.
È una conquista storica, se pensiamo che la legge delega per attuare il federalismo fiscale risale al 2011, e dunque dieci anni fa.
In termini pratici saremo in grado di finanziare con maggiori risorse gli asili nido, l’assistenza agli anziani e ai disabili, i centri educativi, i centri sociali per gli anziani e le case famiglia nei Comuni con minori possibilità di spesa, appianando le gravi differenze territoriali dovute al precedente criterio della spesa storica.
Alcuni Comuni vedranno addirittura raddoppiarsi gli stanziamenti per i servizi sociali.
Assicuriamo così ai Comuni d’Italia le stesse risorse e gli stessi servizi a tutti i cittadini, indipendentemente dall’area geografica in cui vivono.
Per esempio Nardò avrà un incremento di spesa per il 2021 di 226.507,53 euro, Gallipoli di 121.826,88, Galatone di 65.792,46, Galatina di 130.300,06, Porto Cesareo di 103.537,80 e Otranto di 65.298,42.
I servizi sociali e gli asili nido hanno sempre rappresentato una grossa differenza tra nord e sud. Queste distanze noi le abbiamo azzerate.
Soave Alemanno
Commissione Attività produttive e Finanze | Camera dei Deputati
Membro della Giunta delle elezioni
Membro del comitato etico di condotta
Gruppo parlamentare MoVimento 5 Stelle