LA UIL FPL BACCHETTA IL SINDACO DI LEVERANO. EVITA IL CONFRONTO SULLE PROBLEMATICHE DELLA POLIZIA LOCALE. SI VALUTANO AZIONI GIUDIZIALI
La scrivente Organizzazione Sindacale, in seno all’attività svolta presso il Comune di Leverano, in relazione alla situazione giuridica ed economica del personale della Polizia Locale, ha riscontrato diverse problematiche di notevole importanza, alle quali occorre predisporre in tempi brevi una soluzione.
Proprio in funzione di tali evidenziati problemi, considerata la rilevante importanza, in un’ottica di un sereno e costruttivo confronto e nello spirito della cooperazione istituzionale, in data 03/05/2021, veniva inviata, al sig. Sindaco del Comune di Leverano, una formale richiesta di incontro (allegata) per poter evidenziare, in sede istituzionale, quanto riscontrato.
A distanza di un mese, tale richiesta non ha avuto alcun minimo riscontro, facendo corrispondere, l’assenza di riscontro, ad un silenzio dissenso.
Prendiamo atto, con estremo rammarico, del declino ad incontrarci. Può essere una evidente mancata volontà dell’Amministrazione Comunale di confronto con la parte sindacale?
I fatti parlano, rispetto alla richiesta, di un’evidente mancanza dell’A.C., rispetto alla prerogativa delle relazioni sindacali che devono essere alla base di un dialogo e confronto. Ad oggi si è riscontrato solo “silenzio”.
Bontà umana vuole, se non anche l’importante rispetto istituzionale, che ad una richiesta formale venga dato anche un semplice riscontro, positivo o negativo che sia.
Da questi comportamenti nascono, esclusivamente, molti interrogativi e notevoli dubbi, non fosse altro che i problemi che ci spingono ad intervenire rischiano, se non risolti, di creare possibili contenziosi di notevole portata con l’A.C.
Nonostante ciò, forti di un grande senso di responsabilità, abbiamo provveduto, nuovamente, prima di agire nelle sedi competenti, a richiedere, la convocazione urgente di un tavolo tecnico, circa la natura di alcuni atti e di alcune problematiche inerenti:
• la mancata destinazione delle somme ai fini del riconoscimento dell’Indennità di Funzione per l’anno 2021;
• gli aspetti relativi alla liquidazione dell’indennità di servizio esterno per l’anno 2020 e 2021;
• le problematiche dei turni di servizio e della mancata pianificazione delle Ferie, unite all’organizzazione del lavoro (già oggetto di formale diffida al Comandante);
• le problematiche relative alla dotazione delle Armi e D.P.I, all’assenza di obbligatorio addestramento rientrante nel contesto della previsione di prevenzione legato al D. Lgs. 81/2008;
• l’idoneità dei luoghi di lavoro – Comando di Polizia Locale – completamente da accertare ai sensi di quanto disposto dal D. Lgs. 81/2008;
• la mancata previsione di formazione professionale obbligatoria per il personale;
• il mancato adeguamento del Regolamento del Corpo di Polizia Locale;
Il mancato adeguamento del Regolamento del Corpo di Polizia Locale, in primis, è uno dei problemi più importanti e abbastanza gravosi che volevamo affrontare nel confronto richiesto con l’A.C.
Il mancato adeguamento del Regolamento del Corpo di Polizia Locale alle disposizioni di Legge Regionale nr. 37/2011 e R.R. 11/2017 fa sorgere una grave violazione dei diritti soggettivi dei lavoratori in quanto, il mancato adeguamento, ha comportato l’esclusione degli agenti del Comando di Leverano dal diritto di ingresso ai corsi di formazione della Scuola Regionale di Polizia Locale, qualificanti per il profilo professionale nei ruoli di “Ispettore” che partiranno il 7 Giugno prossimo.
Riteniamo doveroso evidenziare che non è sufficiente la presa d’atto del R.R. nr. 11/2017 avvenuto con D.G.C. N. 4 del 14/01/2019, perché l’adeguamento deve avvenire con una
Delibera di Consiglio Comunale, in quanto il Regolamento di P.L. si configura come un Ordinamento e, soprattutto, lo stesso adeguamento, per legge, deve riguardare l’intero impianto giuridico-istituzionale previsto dalla legge 37/2011 e non solo quanto previsto dal R.R.11/2017. Mentre il Comune di Leverano si ritrova ancora un regolamento del 2003 impostato sulla legge regionale 2/1989 che è stata abrogata nel 2011.
A fronte di tutto ciò, nonostante la scortesia istituzionale ricevuta, tentiamo nuovamente la via del dialogo, inviando una richiesta di tavolo tecnico (allegata) al Sindaco, sperando in una risposta celere e interessata.
E’ implicito, chiaro ed evidente che nell’ipotesi che anche questo tentativo rimanga vano e non veda un riscontro certo, prenderemo atto della volontà dell’A.C. a non voler avviare le relazioni sindacali dovute e, pertanto, procederemo alle vie giudiziali per far valere i diritti dei lavoratori.
Antonio Romeo – (Dirigente Provinciale Responsabile Polizia Locale ed Enti Locali)
Comunicato stampa