COZZA: “MELLONE ANNUNCIA CHE VI DENUNCERA’: UN CONSIGLIO ALL’AVV. RISI E AL DOTT. LOSAVIO”

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MANIERI

Dopo aver letto l’annuncio di querela, fatto da Mellone, nei confronti dell’avv. Risi e del dott. Losavio, sento il dovere di intervenire: in politica si deve parlare in modo chiaro e netto.

Una premessa: su “questione morale”, “legalità” e “trasparenza” non posso interloquire con CARLO FALANGONE o MINO FRASCA.

Hanno fatto capire che a loro questi temi sono probabilmente estranei, hanno detto che aspettano le decisioni della Magistratura.

Buon per loro, non per chi crede che in politica valgono criteri diversi da quelli dei giudici.

Ma torniamo a noi.

Cari avv. Marcello Risi e dott. Pierpaolo Losavio, avete constatato che il clima politico a Nardò è tesissimo, specie per quanto avvenuto ultimamente: mi riferisco al “caso” firme false e al furto, consumato negli uffici comunali, dei documenti relativi alle elezioni del 2016.

Cose mai avvenute a Nardò!

Avete commentato i fatti (Risi con un video e Losavio con un comunicato): Mellone ha annunciato che vi denuncerà.

Dal punto di vista personale, io che non ho mai proposto una querela nei confronti di nessun avversario politico, vi esprimo la mia vicinanza e chiedo a Mellone che il suo rimanga solo un annuncio.

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Sia chiaro, lo chiedo non per paura dei giudici ma per non esasperare uno scontro che, già fortissimo, rischia di sfociare in una “rissa giuridica” a base di denunce.

Non faccio, sia chiaro, NESSUN PASSO INDIETRO sulla “questione morale” che agita la nostra Città: NON CEDO di un millimetro.

Ho chiesto, continuo a chiedere e chiederò in futuro a Mellone di dire la sua, pubblicamente, conferenza stampa, consiglio comunale o altro mezzo che più gli piaccia, se ha AUTENTICATO le quattro FIRME che i denuncianti hanno dichiarato essere FALSE!

La mia è stata, è e sarà sempre una RICHIESTA POLITICA: la risposta che egli dovrà dare alla Magistratura è cosa diversa e poco mi interessa, anche se tra non molto ci sarà pure in quella sede, visto che il grafologo farà la perizia.

Così come pure gli CHIEDO se, di fronte al furto dei “documenti elettorali”, avvenuto con le modalità riportate dai giornali (da cui si deduce che chi li ha sottratti era in possesso delle chiavi delle porte di ingresso dell’ufficio, che non presentavano, infatti, segni di effrazione), ha disposto un’INDAGINE AMMINISTRATIVA INTERNA, per individuare eventuali responsabili, e se intende dire pubblicamente la sua anche su questo episodio.

Avv. Risi e dott. Losavio, insistete, come pure farò io, sui temi concreti, sulla trasparenza, sulla legalità e sulla questione morale, ma senza mai trascendere, stando sempre attenti al frasario: si deve evitare di dare a Mellone, la possibilità di annunciare, o fare, querele, indipendentemente da come andranno a finire.

Ne va della tranquillità di ognuno e, soprattutto, della informazione, corretta e serena, da dare ai cittadini sui problemi di Nardò.

Quelli veri, che si riscontrano nella realtà concreta e non in quella virtuale di facebook, o altri mondi similari: quel terreno lasciamolo a Mellone, noi occupiamoci, al di là delle diverse proposte, delle necessità reali della nostra comunità.

Con stima

Avv. Giuseppe Cozza – Pres. Officina Cittadina