OFFICINA CITTADINA “FRASCA PRECISI: VUOLE ELIMINARE L’ “ORDINANZA ANTICALDO” O ESTENDERLA A TUTTI I SETTORI LAVORATIVI?”

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MANIERI

Formuli la proposta in termini giuridicamente corretti e poi se ne potrà discutere.

Dopo avere letto il comunicato di Frasca sulla “tutela dei lavori usuranti” mi è venuto il dubbio che egli non sia candidato a Nardò ma a Ministro del Lavoro: solo in quest’ultimo caso, infatti, con il necessario concorso del Parlamento, si possono emanare le Leggi, cosa finora impedita ai sindaci. L’impalcatura ordinamentale italiana è chiara e prevede disciplina, tutela e controlli nel settore del lavoro, specificando le varie competenze.

Se però Frasca, come si intuisce dal tenore del comunicato, si riferisce alla “ordinanza anticaldo” di Mellone e alla disparità di trattamento tra il settore agricolo e gli altri settori lavorativi, deve anche dire qual è la sua ricetta e non limitarsi a una generica presa di posizione.

Il tema è delicatissimo e non si può ridurre a frasi di comodo o a un generico populismo completamente disancorato dal sistema normativo.

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Frasca lo dica chiaramente: vuole eliminare l’ordinanza anticaldo o estenderla a tutti i settori lavorativi?

Lo dica in termini precisi e poi si potrà verificare se la sua proposta è compatibile con la normativa italiana.

Certo, tutto può essere, anche che Nardò diventi regno autonomo, si stacchi dall’Italia e si faccia le leggi da sola.

Ma fino a quel momento Frasca dovrà accontentarsi delle leggi italiane.

Comunicato stampa
Avv. Giuseppe Cozza – Pres. Officina Cittadina