SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO DELLA MAGISTRATURA UN PROVVEDIMENTO URBANISTICO ADOTTATO DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Dagli organi di stampa si è appreso che l’Amministrazione comunale di Nardò ha autorizzato la realizzazione di un grosso complesso edilizio su un terreno agricolo ricadente nel comprensorio della frazione del Villaggio Boncore.
La delibera consiliare di variante urbanistica adottata dal Consiglio Comunale risulterebbe essere in contrasto alle norme urbanistiche vigenti e per questo la magistratura leccese ha sequestrato l’intero cantiere. Senza acquisire i pareri del competente ufficio urbanistico della Regione Puglia l’Amministrazione Comunale avrebbe unilateralmente modificato la destinazione urbanistica di un terreno agricolo rilasciando la concessione a costruire. Da tanto deriverebbe che l’Amministrazione Comunale avrebbe autorizzato l’intervento edilizio in barba a quanto è previsto dal Piano regolatore comunale vigente ed alle norme regionali in materia di PPTR e PUG. Se le notizie dovessero essere confermate risulterebbe sconvolgente il modo di governare il territorio da parte dell’Amministrazione Comunale ed emergerebbe in maniera palese la sprovvedutezza e la superficialità dei consiglieri comunali che hanno adottato la delibera consiliare. Il provvedimento amministrativo all’attenzione della magistratura quand’anche dovesse contenere la violazione di norme tecniche e disciplinari in materia urbanistica rappresenterebbe di per se un’azione grave perché compiuta in contrasto ai principi di trasparenza che la pubblica amministrazione ha l’obbligo di adottare. In ossequio ai principi di legalità e trasparenza che il Sindaco Mellone ed i componenti la sua amministrazione hanno sempre sbandierato ci attendiamo una immediata chiarificazione sul provvedimento che ha modificato la destinazione urbanistica del terreno in questione rendendolo da agricolo a suolo edificatorio.
Il Coordinamento Comunale di Italia Viva Nardò