COMUNALI 2021: IN BILICO LA POLTRONA DI SINDACO
Oltre al manager Enzo Petraroli, che non molla e affila le strategie, scende in campo anche Mino Frasca. Ed ora le sicurezze di Mellone vacillano. Intanto già domani potrebbe passare in minoranza il consigliere comunale Sandro Presta. Intanto c’è curiosità per i ruoli che assumeranno Paola Mita, Mirella Bianco, Pierpaolo Losavio ed i big Raffaele Fitto e Roberto Marti.
Non sarà una passeggiata per Mellone.
Oltre alla qualificatissima candidatura di Enzo Petraroli, ormai al lavoro sulle sue liste, arriva una nuova proposta per la carica di sindaco: quella di Mino Frasca, già campione di preferenze che intende ricostruire il centrodestra dalle fondamenta.
La figura del manager ha diviso gli otto consiglieri comunali di minoranza, ma non per il profilo elevatissimo del candidato, più per motivi politici. Il gruppone dei consiglieri comunali, infatti, si è spaccato in due non appena l’ex sindaco Marcello Risi ha fatto il nome del manager Petraroli. È sembrato come l’aprirsi di una voragine su una sponda della quale si sono posizionati alcuni consiglieri, perlopiù quelli di centrosinistra, e sull’altra il centrodestra. Il motivo lo si è scoperto in serata.
Nonostante il mandato pieno dato a Risi, quasi sicuramente altre situazioni erano maturate proprio nel centrodestra, magari con un clamoroso “ritorno a casa”: Mino Frasca, ex consigliere provinciale (per un soffio non eletto in Regione) e presidente della Sgm ha velocizzato i tempi, forse proprio a causa dell’ottimo profilo di Petraroli.
Il manager individuato da Risi, infatti, ha cominciato a trovare forte gradimento nell’elettorato di centrodestra. I consiglieri di centrosinistra avrebbero già espresso il proprio apprezzamento. Ma, come si è visto, qualche consigliere pensava che Risi non avrebbe mai trovato un candidato di questo livello. L’azzurra Paola Mita, ad esempio, ha avuto spesso parole di attenzione verso Frasca che ha ritenuto, negli ultimi mesi, capace di guidare una coalizione. E, soprattutto, di arginare e “svuotare” lo schieramento melloniano, anche nelle zone popolari della città.
Ed ecco le parole di Frasca, chiarissime: «In questi giorni ho incontrato tantissimi amici sia politici che non, i quali in realtà già da più tempo, mi hanno chiesto di candidarmi come sindaco. Attorno alla mia figura si sono già formate tre liste civiche ed altre sono in corso. L’entusiasmo che ho sentito, la voglia che c’è in queste persone di scendere in campo non contro qualcuno, ma per Nardò, mi ha fatto dire sì. Nardó deve tornare a brillare ad essere centrale ad essere la città dell’accoglienza e la città di tutti».
Tre liste per ora, ascendente su alcuni consiglieri comunali, possibilità di dialogo abbastanza ampia. Già domani potrebbe posizionarsi nelle file della minoranza il consigliere comunale Sandro Presta. Mentre della partita elettorale potrebbe essere la ex consigliera (dimissionaria proprio per forti “allergia” proprio ai metodi di Mellone) e campionessa di preferenze Mirella Bianco. Frasca, insomma, sembra autore di una discesa in campo che avrà il suo ruolo già in questo pazzo avvio di campagna elettorale.
Ora restano da considerare due aspetti importanti: Pierpaolo Losavio sarà ancora candidato del centrodestra visto che Frasca va a sovrapporsi proprio in quell’area? E che cosa farà Raffaele Fitto con i suoi Fratelli d’Italia?
Frasca, invece, è già al lavoro per ricostruire a Nardò il centrodestra visto che si è già sentito, per ora telefonicamente, col senatore Roberto Marti della Lega.