RIZZO LATERALE
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LA LETTERA: “CITTADINI RESPONSABILI. E NO”

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MANIERI

Non si è fatto altro che parlare, prima delle feste natalizie, di chiudere tutto, fare un lockdown generalizzato, di tutta l’Italia zona rossa, e poi alla prova dei fatti cosa è accaduto realmente?

Dal 24 di dicembre ogni mattina, prima di uscire da casa, ho precompilato la mia brava autocertificazione, con motivazione acclusa, che mi sarei recato da mia madre, anziana e sola, oppure per andare dal panettiere.

Così facendo ho cercato di limitare gli spostamenti all’essenziale, come appunto prescrivono i decreti governativi.

Ma dalla vigilia di Natale ho notato, con enorme sorpresa, e non credo solo io, tantissima gente in giro, incolonnati nelle loro auto, per le vie di Nardò, e a piedi a bighellonare.

Di professione non faccio il delatore, ma visto il momento storico, molto particolare, che stiamo passando con questa pandemia, un interrogativo devo rivolgerlo alle autorità, in primis al sindaco: ma, sono stato io il fesso, e tutti gli altri furbi o invece sto nel giusto e gli altri hanno compiuto illegalità?    

MATTIA BANNER 3

I Tg hanno parlato di controlli serrati in queste ore, di città deserte, posti di blocco. Di multe e sanzioni, per chi ha violato la zona rossa.

Chiedo venia, ma dove?
Ho visto gente “serenamente” in giro, e non credo che tutti coloro che ho intravisto ed incrociato, dal 24 dicembre fino ad oggi Santo Stefano, sono usciti da casa per necessità, esigenze di salute o lavorative.

Siamo sempre il solito popolo sbruffone, che se ne infischia delle leggi e regole, anche durante questa spaventosa epidemia? E se ci sono gli incoscienti, come ci sono, c’è “qualcuno” che glielo permette?

Vivendo in Via Aldo Moro, una delle arterie principali di questa città, ho potuto osservare via vai di auto, come se fosse un giorno feriale. Molte persone, anche a piedi, che passavano per le strade.

Le tanto annunciate sobrietà e limitazioni, sono stati onorati? Oppure hanno trovato accoglienza solo da noi, soliti sciocchi, che osserviamo le norme, e abbiamo a cuore che passi rapidamente questa fase storica?

Maurizio Maccagnano, sindacalista dissidente