NARDÒ – GRAVINA 2-0: TRE PUNTI PESANTI CON VISTA PLAYOFF
Continua la striscia positiva del Nardò che centra il quinto risultato utile consecutivo battendo sul proprio terreno di gioco il Gravina per 2 a 0 e ottiene tre punti pesanti che lo proiettano verso la zona playoff.
I ragazzi di mister Danucci si rendono protagonisti di una bella prova e sfruttano nel migliore dei modi il primo dei due incontri interni consecutivi: mercoledì prossimo al Giovanni Paolo II sarà di scena il Taranto.
Primo tempo
Il primo tentativo degno di nota è di marca granata: al 15’, sugli sviluppi del tiro dalla bandierina di Caputo la sfera giunge a Scialpi che gira di sinistro in porta, ma il portiere ospite non si fa sorprendere.
La partita prosegue a ritmi elevati con frequenti capovolgimenti di fronte, ma entrambe le compagini non riescono ad impensierire seriamente i due estremi difensori.
I tentativi prima di Tornros (al 30’) e poi di De Giorgi (al 34’) per il Nardò e quelli di Ficara (35’) e D’Addabbo per i gialloblù vanno a vuoto.
Quando tutto sembrava presagire un primo tempo a reti inviolate, la squadra di casa passa in vantaggio con Caputo (al 43’) che, servito da Mengoli, scarica il diagonale in rete.
Si va negli spogliatoi con il Nardò in vantaggio per 1 a 0.
Secondo tempo
La ripresa inizia così come era finito il primo tempo.
I granata sono ben messi in campo e si rendono subito pericolosi.
Poco prima del quarto d’ora, infatti, trovano il gol con Tornros (al 57’) che approfitta di un errore dei difensori murgesi: 2 a 0 per il Nardò.
Il Gravina getta le ultime energie sul campo alla disperata ricerca del gol per riaprire la gara, ma rischia grosso: è, infatti, la squadra di casa con rapidi ripartenze a sfiorare il terzo gol prima con Stranieri e poi con Potenza (subentrato a Caputo).
Al termine del sesto minuto di recupero l’arbitro, il signor Davide Santarossa della sezione Aia di Pordenone, manda tutti negli spogliatoi, decretando la vittoria del Nardò, che ora sale a quota 13 e si piazza al sesto posto della classifica.
M. Z.