DUE RAGAZZI ARRESTATI A NARDÒ DALLA POLIZIA
A carico degli stessi sono stati sequestrati 162 grammi di marijuana, 5 cartucce cal. 12, 2 coltelli, 1 mazza da baseball, 1 martelletto, 1 noccoliera tirapugni in ferro.
Nella giornata di ieri, gli agenti in servizio presso il Commissariato di P.S. di Nardò hanno proceduto all’arresto in flagranza, di GRILLO Vito Antonio 18enne e una 16enne, entrambi neretini, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente di tipo marijuana nonché per detenzione abusiva di armi. A carico degli stessi sono stati sequestrati grammi 162.35 di marijuana, 5 cartucce cal. 12, 2 coltelli, 1 mazza da baseball, 1 martelletto, 1 noccoliera tirapugni in ferro.
I fatti:
Da qualche tempo l’attenzione dei poliziotti del Commissariato, si era concentrata sull’insolito viavai di persone, in particolare giovani già conosciuti come consumatori di sostanze stupefacenti, in un’abitazione della cittadina di Nardò.
L’accesso all’abitazione era però difficile poiché le persone abitanti all’interno di essa, aprivano la porta solo a chi fosse già conosciuto e con cui avessero in precedenza concordato una parola convenzionale da pronunciare al citofono.
I poliziotti del Commissariato escogitavano lo stratagemma di presentarsi come fattorini di un noto servizio di consegna a domicilio. Suonavano così il citofono riferendo di dover consegnare due pizze e gli occupanti dell’abitazione, nonostante non avessero ordinato nulla, non resistevano alla tentazione di aprire la porta, ritenendo forse che le pizze fumanti fossero un regalo di qualcuno dei loro clienti.
Il personale di polizia riusciva così ad irrompere a sorpresa all’interno dell’appartamento impedendo agli occupanti di nascondere o distruggere lo stupefacente conservato ed in parte già confezionato per la consegna ai futuri acquirenti.
Lo stupefacente sequestrato faceva ritenere di trovarsi di fronte ad un vero e proprio supermarket della droga, dove era disponibile, già confezionata per la pronta consegna. Lo stupefacente veniva sequestrato unitamente a tutto il materiale per il confezionamento.
I due soggetti venivano quindi tratti in arresto. Il maggiorenne veniva condotto in carcere mentre la minorenne agli arresti domiciliati.