ANDREA GIURANNA: “FACESSE RIDERE SAREBBE SATIRA”
Viviamo in un momento storico delicatissimo che sarà difficile superare, per tutti.
Parlare di campagna elettorale, quindi, diventa ancora più difficile, ma la politica non può fermarsi ed anche noi, che oggi siamo chiamati ad amministrare, non possiamo tirarci indietro.
Alle prossime elezioni comunali sarò candidato ed al contempo il coordinatore della lista Avanti Nardó, di cui sono particolarmente orgoglioso. Non parlo di pronostici, numeri, ambizioni o concorrenza sia chiaro.
Sono orgoglioso, al contrario, dello spirito di gruppo e dell’apporto umano che ogni singolo componente di questa squadra, lontano dalle urne, già ora è in grado di esprimere.
Poche ore fa il nostro amico, consigliere comunale e candidato per le prossime elezioni, Giuseppe Verardi è stato attaccato in modo vile e meschino con una “vignetta satirica” che è assolutamente riduttivo definire di cattivo gusto.
È giusto giudicare l’operato di un amministratore, le sue scelte, i suoi modi ma non il suo profilo umano. Al di là dei ruoli di ognuno di noi ci sono le persone, la famiglia ed il rispetto.
Il consigliere Verardi ha ritenuto di farsi ritrarre sui manifesti per la sua compagna elettorale in una foto al telefono. Le ragioni di questa scelta sono sue e soltanto sue.
Va bene giudicare anche questo, chi si espone in prima fila deve metterlo in conto.
Ma realizzare un fotomontaggio e accostare l’immagine di Giuseppe all’immagine di una donna con abbigliamento intimo e con la scritta “linea erotica, chiama subito” mi sembra davvero troppo.
Queste poche righe non cambieranno la penna di chi colleziona scivoloni da anni, ma il mio pensiero sento di doverlo a Giuseppe, meraviglioso papà, a sua moglie Laura, alle sue tre splendide figlie e ai suoi affetti più cari.
Sarebbe bello se questa mia iniziativa servisse a ravvedere qualcuno, il momento storico è dei peggiori e la campagna elettorale sarà lunga. Battiamoci su temi e proposte, senza perdere la bussola.
Lo spettacolo, altrimenti, sarebbe indegno ed i cittadini non ce lo perdonerebbero.
Questa triste vicenda si chiuderà con le mie parole, anche se qualcuno continua a provar gusto nel commentare o condividere.
Ci tengo a dire fin da ora, infatti, che nessun membro del mio gruppo replicherà ad offese gratuite.
Avanti Nardò non ama polemica o rancore.
Siamo diversi, soprattutto in questo.
Andrea Giuranna