LORENZO SICILIANO: MELLONE ASFALTA LA CULTURA

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MANIERI
Il sindaco chiude la biblioteca e non dice perché.
Il Centro Servizi Culturali e Bibliotecari, nota e amata biblioteca che dimora da decenni a Nardò, frequentatissimo e vivace presidio di cultura, studio e aggregazione sociale, chiude i battenti. Il Sindaco Mellone, che ha il rinnovo pronto da firmare sulla sua scrivania dal 5 giugno 2020, ha deciso che il suo autografo, su quel foglio, non s’ha da mettere.
Di fatto, Mellone ha chiuso la biblioteca.
Ma perché? Perché Mellone non spiega alla città e agli utenti (sono davvero tanti i fruitori, malgrado il clima di oscurantismo culturale che viviamo negli ultimi anni) il perché di questa insensata scelta che porterà via da Nardò un immenso patrimonio materiale e umano?
MATTIA BANNER 3
Vogliamo spiegazioni!
Ho raccolto il dissenso e l’indignazione dei miei concittadini e di tutti gli animi sensibili alla crescita culturale della comunità, li faccio miei ed essendo l’intera questione molto poco chiara anche sotto il profilo amministrativo, convoco d’urgenza la commissione consiliare di controllo e garanzia.
MELLONE DICA LA VERITA’!
Dal 2010, cioè da quando la biblioteca ha trovato casa nel chiostro dei carmelitani, vi è stato un incremento librario di 30mila volumi. Nel solo 2019 sono stati 1947 i libri presi in prestito e 275 quelli donati dai cittadini (numero che lievita a 1495 negli ultimi 5 anni), 30 i libri presentati in compagnia degli autori. Tanti gli studenti che ogni giorno usufruiscono delle sale studio, innumerevoli i progetti e i laboratori che si svolgono in collaborazione
con scuole elementari e medie.
Sindaco, ma hai mai messo piede in questa biblioteca per vedere quanto è viva?