CHI DAVA GARANZIE PER L’OCCUPAZIONE ABUSIVA DELLE CASE POPOLARI?
OCCUPAZIONI ABUSIVE A NARDO’, AUDIO CHOC ESPOSTO IN PROCURA DI DONNO (M5S)
Il portavoce alla Camera dei deputati del M5S, Leonardo Donno, nei giorni scorsi, ha presentato un altro esposto in Procura. Continua così la battaglia intrapresa da più di un anno contro le occupazioni abusive di alloggi popolari.
Oggetto dell’ultimo esposto, la registrazione di una telefonata intercorsa tra una residente degli alloggi popolari comunali (in piazza Achille Grandi, a Nardò) e un certo “Salvatore”, al quale la donna si rivolge implorando aiuto. L’oggetto del mal di pancia è presto detto: la signora riferisce che all’interno del condominio in cui abita vi sono state delle nuove occupazioni abusive e che, presumibilmente, gli occupanti hanno allacciato il proprio contatore a quello di altri condomini, tra cui lei.
A domanda diretta dell’interlocutore (“Come è possibile?” chiede Salvatore), la donna arriva dritta al punto: riferisce, facendo nome e cognome, di un personaggio della politica locale (non facente parte dell’amministrazione), che avrebbe addirittura autorizzato quelle occupazioni.
Proprio quest’ultimo, anche a valle dell’intervento della Polizia Municipale, avrebbe invitato gli agenti della Municipale a non procedere a controlli, consentendo l’accesso indisturbato agli immobili da parte degli occupanti abusivi, previo abbattimento delle porte. Questo, in sintesi, il contenuto della telefonata di cui Donno è venuto in possesso e che pure ha messo a disposizione degli inquirenti. L’esposto, è stato inoltre inviato, per conoscenza, al Comune di Nardò ed alla Prefettura di Lecce.
«È evidente – scrive il deputato nell’esposto – che occorre accertare i fatti descritti e, nell’eventualità, procedere nei confronti degli autori dei reati commessi, senza se e senza ma.
Giova rammentare che, con una direttiva del Ministro dell’interno risalente al 19 dicembre 2018, è stata disposta una ricognizione di tutte le situazioni di abbandono dell’immobili, invitando i Prefetti a condividere gli esiti del monitoraggio con il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Esito che – ricorda ancora Donno – la Prefettura di Lecce ha portato all’attenzione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, evidenziando i casi in cui l’attività di sgombero rendeva necessario il supporto della forza pubblica e convocando contestualmente una cabina di regia chiamata a valutare la presenza di documentate situazioni di fragilità, per le quali i soggetti interessati non sono stati in grado di reperire autonomamente una sistemazione alternativa.
D’altra parte Arca Sud, al margine di una mia richiesta di accesso agli atti – incalza Donno – ha rappresentato la presenza di ben 58 immobili occupati abusivamente nel solo Comune di Nardò, triste primato in tutta la provincia di Lecce. Dato aggiornato al 19 ottobre scorso. In sostanza, nell’arco di un anno (dall’ultimo mio accesso agli atti e conseguente denuncia pubblica), il numero di alloggi occupati abusivamente è rimasto sostanzialmente invariato.
La condotta omissiva di cui sopra, potrebbe configurare l’ipotesi di rifiuto d’atti d’ufficio penalmente rilevante.
Continuerò a battermi fino a quando non verrà ristabilita la legalità su questa ed altre situazioni simili nella provincia di Lecce – conclude il deputato – Ho intenzione di chiedere inoltre a tutte le amministrazioni comunali del Leccese lo stato dell’arte delle assegnazioni di immobili di proprietà comunale. E questo perché, mi preme ricordarlo, questi dati si riferiscono ai soli immobili di proprietà di Arca Sud. Ho inoltre chiesto il supporto, nelle scorse settimane, al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al quale farò avere nelle prossime ore tutta la documentazione. C’è bisogno della collaborazione di tutte le figure istituzionali coinvolte, insieme possiamo vincere contro il malaffare e ripristinare la legalità».