SICILIANO:”NEGATO IL DIRITTO ALLO STUDIO PER DECINE DI BAMBINI DI NARDÒ”
Il terzo giorno Dio creò il cielo, i mari e la terra. Da Mellone non pretendiamo tanto, ma dopo 5 giorni di caos nelle scuole neretine che non riescono a far fronte alla didattica a distanza, il sindaco non muove un dito e snobba la questione continuando indefesso la sua campagna elettorale.
Tanti genitori e docenti mi hanno contattato per cercare di avere risposte che NESSUNO dà, in questa amministrazione. Già, perché la rete internet e la rete fissa per scuole primarie e secondarie di primo grado È DI COMPETENZA del Comune. Sapevamo tutti che sarebbe arrivata una seconda ondata, l’emergenza era PREVEDIBILE eppure, nonostante mesi e denari a disposizione per fronteggiarla, oggi famiglie e docenti sono impossibilitati ad utilizzare la DAD in modo efficace e vivono lo sconforto di non avere accanto un’amministrazione che li supporti.
Un dramma annunciato, che si poteva evitare con un po’ di programmazione e supervisione. Tanti Comuni si sono adeguati, o lo stanno prontamente facendo, per le esigenze della didattica a distanza. IL COMUNE DI NARDÒ NON HA RICHIESTO NEPPURE IL POTENZIAMENTO DELLA RETE NELLE SCUOLE!
Nonostante abbia impegnato per il 2020 per reti fisse e Internet ben 35 mila euro, Nardò non è in grado di garantire il diritto allo studio. L’ordinanza regionale prevede la possibilità di scegliere la DAD: bisognava immediatamente correre ai ripari. L’Amministrazione Mellone non ha in gran considerazione le scuole: basti pensare che l’assessore alla Pubblica Istruzione è stato sostituito ben 3 volte!
In questi giorni sono riuscito ad avere un quadro chiaro della situazione e, con dispiacere, dico a famiglie e docenti che è DESOLANTE. Basterebbe la richiesta al gestore di potenziamento della rete: non è necessaria alcuna nuova istallazione, ma Mellone pensa a telecamere e monopattini elettrici: di fatto sta negando a tanti bambini la possibilità di studiare e di partecipare alle lezioni.
Io ho fatto quel che ho potuto, come sempre, facendo seguire una soluzione al problema: ho già prodotto un’istanza indirizzata al sindaco, al provveditore agli studi e alla Regione Puglia per far sì che, nel più breve tempo possibile, vi sia il potenziamento della rete internet.
L’amministrazione però chieda SCUSA alle maestre, alle famiglie, ai piccoli studenti che da giorni attendono invano un collegamento che non ci sarà.
MELLONE CHIEDA SCUSA per l’indolenza con cui NON affronta l’emergenza Covid, non informa la cittadinanza, non programma un piano di emergenza. Sono tempi duri, e i cittadini di Nardò si sentono, ogni giorno, sempre più soli.
Lorenzo Siciliano
Consigliere Comunale