Nardò, il consigliere Lorenzo Siciliano al vetriolo: “ASSUNZIONI E CANDIDATURE, OGNUNO TRAGGA LE SUE CONSIDERAZIONI”

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MANIERI

Penso che, a volte, i fatti non abbiano bisogno di alcuna interpretazione e che la loro gravità si desuma dagli stessi accadimenti, dalle cose che succedono. Che vanno evidenziate senza aggettivazione, senza enfasi e senza eccessive cornici. Dagli stessi episodi ognuno trarrà le proprie deduzioni.

L’altro ieri, 31 agosto, il dirigente dell’area VI del Comune di Nardò pubblica un documento con il quale si apprende che, tra gli altri, tal Garzia Diego, da Galatina, viene assunto a tempo indeterminato dal Comune di Nardò a decorrere dal primo settembre, ieri. L’Amministrazione comunale neritina è retta dal sindaco Pippi Mellone, capo e fondatore del movimento politico Andare Oltre.

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Guarda caso, proprio ieri l’altro, 31 agosto, Garzia Diego, consigliere comunale a Galatina e porta bandiera proprio di andare oltre, pubblica, sul proprio profilo Facebook le foto con lo stesso Pippi Mellone, e con l’assessora di Nardò Giulia Puglia, mentre taglia una torta e festeggia la propria candidatura al Consiglio regionale della Puglia, nella lista di Michele Emiliano, “Emiliano sindaco di Puglia”. Per i più teneri c’è anche una foto con i palloncini coi nomi dei tre a forma di stellina.

Al netto del groviglio di parole, Garzia, neoassunto dal Comune di Nardò guidato da Pippi Mellone, festeggia lo stesso giorno dell’assunzione la candidatura alla Regione insieme alla assessora di Mellone, Giulia Puglia, anch’ella candidata nella stessa lista e per lo stesso presidente. I due promettenti politici faranno “tandem” nella lista, uomo e donna, e campagna elettorale insieme.

Mi auguro – e ribadisco, senza enfasi alcuna – che Garzia non voglia e non possa usufruire, stante il necessario periodo di prova al suo nuovo posto di lavoro, del congedo per campagna elettorale. Non sarebbe un bel biglietto da visita nella veste di neoassunto.
Sono certo che Mellone e la sua assessora-candidata si faranno comunque in tre per sostenere anche la sua candidatura. Se si cade da un triciclo non ci si fa male.