LA SQUADRA DEI DOTTORI PORTA IN VETTA IL TENNISTAVOLO
Le storie belle aiutano ad esorcizzare i brutti momenti, anche quelli che, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid19, si stanno vivendo oggi: niente abbracci, niente feste, niente gesti d’affetto ravvicinati.
Ecco allora il racconto di un quartetto di amici, Roberto De Trane, Giuseppe Mellone, Michele Onorato, Rodolfo Posi, che riesce a regalarsi e a regalarci delle soddisfazioni sportive, un vero sogno che riempie il cuore.
I dottori del tennis tavolo “ Utopia sport Nardo’ “ ( 230 anni suonati ) riescono nell’impresa della promozione in D1. Infatti, il campionato, conclusosi anzitempo per la pandemia , li vede in testa alla classifica . Non e’ stato semplice: dopo l’ultimo posto di due stagioni fa, il quarto posto conquistato a fatica lo scorso campionato, arriva il momento di gloria! Facendo tesoro dei consigli di Toto’ Manca e Flavio Giannuzzi, dei coinvolgenti input ricevuti dall’infaticabile Presidente Gianpiero Turco, del supporto logistico del Consigliere Antonio Tondo, nonché della disponibilità della Dirigente Scolastica, dott.ssa Tommasa Presta, che ha messo a disposizione i locali scolastici per lo svolgimento delle partite in casa ed, infine, dell’appoggio morale del Presidente onorario, dott. Rocco Luci, Nardò ha la sua squadra di pongisti in D1. Allenandosi con costanza, sempre dopo lunghe e faticose giornate lavorative e con lo spirito del divertimento e del sano agonismo, è stato raggiunto un grandioso obiettivo.
Incontri tirati fino all’ultimo punto, grida esultanti dopo uno scambio interminabile, lunghe suspense risolte dal complice aiuto della retina del puntinato “specialista” Rodolfo Posi, che dall’emotività iniziale con cui affrontava le partite è passato ad un invidiabile self control e ad una volontà e resilienza, oggi ripagate.
E che dire del capitano De Trane, il “mental coach”, che con la sua decennale esperienza nella pallacanestro degli anni settanta, e col suo stile, la sua tecnica e la sua tattica adeguati, ha saputo trasmettere la giusta motivazione, la tenacia e la forza agonistica, suggerendo strategie e scegliendo di volta in volta la formazione giusta.
Giuseppe Mellone poi, difficile da contenere : le sue urla all’esultanza per il punto ottenuto riecheggiano ancora, in ogni sua azione tutto il brio , la simpatia dei gesti e la smisurata voglia di contribuire alla vittoria.
Per ultimo, ma non per il peso, l’apporto di un grande pongista degli anni 70, Michele Onorato, che ha voluto rimettersi in gioco e che la prossima stagione sicuramente fara’ parlare di se’ .
Certo, ci vuole tempo, pazienza e tanta passione, e se non contano sulla prima variabile i pongisti neretini, certamente non lesinano sulle altre due.
Passato questo periodo di emergenza, sono determinati a scrivere ancora nella realtà sportiva del tennis tavolo, forse a Nardò poco nota, un’altra bella pagina di gioia, positività, energia ed entusiasmo, rivelatori di tutta la lealtà e l’integrità morale di questi amici che anche attraverso lo sport affrontano le salite e le discese della vita.