850 LUMINI PER SANT’ANTONIO
Nell’insolita e inedita realtà di quest’ anno, non è mancato l’affetto del popolo neretino al suo Antonio.
Senza il profumo dei gigli misto a incenso, le piume dei cappelli dei paggetti e il celeste loro mantello sull’altare durante la Tredicina…
Senza l’odore intenso delle ceste di pane appena sfornato pronte per la benedizione alle 6 del mattino, la Processione tra le vie della città, le note di quel “Salve, o Santo”, tanto care, suonate dal complesso bandistico…
Senza gli altarini preparati dai devoti, il bacio della sua insigne reliquia nel giorno del suo dies natalis…
Sono mancate le celebrazioni nella sua Chiesa tra il verde delle colonne e il pregievolissimo cassettonato ligneo. Ma nessuno ha rinunciato venerare il suo Stupendo operatore di miracoli e a intrecciare nel breve istante di una preghiera il proprio sguardo con il suo, rassicurante e dolce. Tanti neretini con generosità hanno offerto il proprio lume per illuminare quella piazza che da secoli si onora di custodire il prezioso scrigno di tesori dell’Astro di Padova. Antonio ascolti le suppliche devote e protegga dal civico Sedile questa Nardò che lo pose a tutela delle sue mura!
Grazie di cuore a quanti hanno contribuito per la realizzazione.