“CASO” PARENTOPOLI: AGORÁ UNA VOCE FUORI DAL CORO. DIFFERENTI PER VOCAZIONE…

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MANIERI

-Redazione- Qualcuno ancora pensa che esistano giornali che vanno tutelati e protetti. Alcuni di questi sono a noi molto cari e insistiamo, nonostante tutto a comprarli e a leggerli. Perchè l’informazione è cosa seria, alla base della democrazia. Certo ci sono giorni in cui si ha maggiore consapevolezza del fatto che, giornalisti nostrani si siano convinti, in modo del tutto autoreferenziale, di essere annoverati tra quelli che pretendono di dettare le regole del gioco politico, attaccando ovviamente quanti semplicemente stanno antipatici perchè non appartenenti alla loro ristretta ed elitarissima cerchia di amici ideologicamente connotati, oppure sol perchè esponenti di una amministrazione avversa ai propri amici di infanzia. Come redazione non siamo schierati con il Sindaco Mellone, del quale, amministrativamente parlando anche noi, più di una volta, abbiamo avuto da ridire. Non neghiamo però che, al netto dei selfie e delle autocelebrazioni, questo giovane sindaco stia rivoluzionando positivamente Nardò, in tempi politici talmente brevi da non sembrare vero che Nardò solo fino a 4 anni fa fosse alle pezze. Ma non è questo che vogliamo presentarvi oggi. Siamo scandalizzati di come si attacchino i membri di questa aministrazione, citando fonti di polizia, facendo paginoni con nomi e cognomi e tanto di foto dimenticando VOLUTAMENTE e COSTANTEMENTE di fare altrettanto quando gli stessi protagonisti hanno fatto cose ottime per Nardò. L’Assessore Sodero, giovane e preparata, negli ultimi tre anni alla guida dei Servizi Sociali sarebbe potuta apparire costantemente sul giornale blasonato con cui ultimamente “combattiamo” come blog di informazione locale, se solo la firma di quest’ultimo la avesse tra le sue eroine. Ma no. Per lei una “fatwa”. Va nominata solo e soltanto se ci sono accenni di informazione negativa. La sua foto è bandita, ritagliata, esclusa dal giornale, salvo essere ripescata e scelta se ci fosserro indagini. ‘Mbè, sapete che c’è? Per quattro anni avete fatto un disservizio a Nardò, informando solo parzialmete e ad arte i neretini. Secondo noi.Portando voti a quell’amministrazione che anche a noi simpatica non ci è ma che merita il rispetto dei cittadini che in poco tempo hanno visto realizzarsi tante opere che le vecchie amministrazioni possono solo immaginare nel loro orizzonte onirico. L’opposizione dovrebbe dissociarsi da questo modo di fare giornalismo, ma, a noi di agorànotizia.it sembra che la stessa ispiri (o sia ispirata) questo modo piccolo piccolo di fare giornalismo. Fortunatamente qualcuno dell’opposizione extra consiliare già si è espresso su questa vicenda, denunciandone le forme non proprio compatibili con la contemporaneità. Dove stavano lor signori quando quello oggi denunciato (e certo non provato) era la regola? Due pesi e tre misure…o forse più.