RIZZO LATERALE
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EMERGENZA CORONAVIRUS: “VOGLIAMO CHIAREZZA”

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MANIERI

Copertino è uno dei Comuni della Provincia di Lecce più colpito dall’emergenza sanitaria dovuta al COVID19 e, purtroppo, siamo la comunità che ha pagato il prezzo più alto con sette deceduti.
Il focolaio scoppiato all’interno dell’ospedale “San Giuseppe da Copertino” è stato, con molta probabilità, un veicolo formidabile di contagio per molti copertinesi e per molti pazienti e familiari che hanno/avevano nel nosocomio copertinese un punto di riferimento imprescindibile.

La sanificazione e la scelta di far diventare il “San Giuseppe” un ospedale “post-covid” per la cura dei malati infetti da coronavirus in via di guarigione è stata solo una magra consolazione, poiché, a fronte di questa trasformazione, sono state disattivate tutte le specialità mediche oltre alla chiusura del Pronto Soccorso che da solo rispondeva all’esigenze di oltre 30.000 accessi all’anno.

Le notizie che arrivano giornalmente dal nosocomio copertinese non lasciano presagire niente di buono. Ultima in ordine di tempo è la scelta di ricoverare presso il “San Giuseppe” cinque pazienti affetti da coronavirus molto anziani provenienti dalla RSA “Le Fontanelle” di Soleto. Siamo molto preoccupati sia per gli operatori ospedalieri che prestano servizio al “San Giuseppe” nel caos più totale, sia per Copertino con la paura di ridiventare un focolaio di infezione.

Abbiamo criticato aspramente nel recente passato le scelte del Direttore Generale Rollo e della Direzione Sanitaria per quel che riguarda la gestione dell’emergenza presso l’ospedale di Copertino e le successive scelte compiute. Oggi però siamo arrivati al punto di non ritorno. L’ospedale di Copertino continua ad essere penalizzato e oggi la pluridecennale professionalità del personale medico operante al “San Giuseppe” sembra essere messa irreparabilmente a rischio.

MATTIA BANNER 3

Tra poche, pochissime settimane, si spera, l’emergenza dovuta al virus terminerà. Quale sarà il futuro dell’Ospedale “San Giuseppe da Copertino”? Sarà riaperto? Ritornerà a svolgere il ruolo importantissimo di filtro e supporto del “Vito Fazzi”? Ritornerà ad essere punto di riferimento sanitario per tutto il nord-ovest del Salento?

Non è più possibile fare da spettatori alla progressiva distruzione dell’ospedale di Copertino, per questo ci rivolgiamo a Michele Emiliano, nella duplice veste di Presidente della Regione Puglia e Assessore regionale alla Sanità per chiedere parole chiare sul futuro dell’Ospedale di Copertino.

Non siamo più disposti ad aspettare, vogliamo conoscere il nostro futuro anche alla luce delle imminenti elezioni regionali per decidere a chi affidare la Puglia nei prossimi cinque anni.

Meglio una brutta verità oggi che una perenne bugia domani.

Avvocato Anna Inguscio, ex consigliere comunale