EMERGENZA COVID19, DIVIETI E CHIUSURE PROROGATI AL 3 MAGGIO
Divieti e chiusure, si va avanti sino al 3 maggio. Il protrarsi delle condizioni di emergenza e quindi la necessità di “allungare” ulteriormente le misure di prevenzione e contenimento del contagio da Covid19, hanno indotto il sindaco Pippi Mellone a prorogare i divieti e le limitazioni per altre tre settimane, in linea sostanziale con il pacchetto di restrizioni previste a livello nazionale.
Con l’ordinanza n. 173 in data odierna ha deciso la proroga della sospensione dei mercati settimanali del venerdì per il mercato di Nardò e della domenica per i mercati di Santa Maria al Bagno Comparto 53, Quattro Colonne, Sant’Isidoro e Jolly Mare fino a domenica 3 maggio 2020.
Con l’ordinanza n. 174 di oggi ha prorogato al 3 maggio anche il divieto di circolazione e sosta veicolare e pedonale nelle marine di Santa Maria al Bagno e Santa Caterina, ad eccezione di residenti, proprietari di immobili e frontisti/autorizzati.
Con l’ordinanza n. 176, sempre in data odierna, ha confermato (sino al 3 maggio) il divieto di praticare sport all’aperto, escursioni, passeggiate e qualsiasi attività simile non direttamente connessa all’attività lavorativa, a motivi di salute e di necessità, nei parchi e giardini pubblici del territorio comunale, comprese le aree ricadenti nel Parco naturale regionale di Portoselvaggio e Palude del Capitano. Il divieto riguarda anche Parco Raho, che però sarà aperto per poche ore al giorno solo ed esclusivamente per bambini e persone che soffrono di autismo e di altre patologie comportamentali (si accede con certificazione, su appuntamento e a turno).
Con l’ordinanza n. 169, infine, ha disposto la proroga al 3 maggio della chiusura al pubblico del cimitero comunale. È garantita comunque l’erogazione dei servizi di polizia mortuaria ed è ammessa la presenza per l’estremo saluto di un massimo di cinque persone (a distanza di almeno un metro) in occasione dell’entrata del feretro. Quindi sono garantite le operazioni di seppellimento, tumulazione, esumazione ed estumulazione, sempre alla presenza di un numero massimo di cinque familiari. Infine è sospesa all’interno del cimitero ogni attività connessa ai servizi cimiteriali di iniziativa privata.