TAR E RIORGANIZZAZIONE_AVANTI COSÌ, NOI DALLA PARTE DEI CITTADINI E NON DEI SINGOLI

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MANIERI
“Il percorso intrapreso dall’amministrazione Mellone di riorganizzazione strutturale dell’ente è la cosa giusta per la città, al di là delle comprensibili (ma tutte da dimostrare) pretese individuali”.  Così l’assessore al Personale Gianpiero Lupo interviene sulla vicenda della modifica della struttura organizzativa dell’ente, su cui ieri il Tar si è espresso a seguito di un ricorso degli ex dirigenti Piero Formoso, Annamaria De Benedittis e Maria Josè Castrignanò.
“Avanti così, dunque – prosegue – le pronunce del Tar infatti, legittime e da rispettare, non spostano di una virgola il nuovo corso dell’ente, che dal 2016 a oggi ha conosciuto modifiche e novità negli assetti e nell’organizzazione che hanno positivamente condizionato l’azione amministrativa, come non era mai accaduto in questa città.
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Ass. Giampiero Lupo

Una più razionale composizione degli uffici, una migliore e più economica dislocazione degli stessi (in sedi non gravate da onerosissimi fitti passivi), scelte mirate sulla pianta organica dell’ente, una riorganizzazione ispirata a maggiore funzionalità delle aree dirigenziali e dei relativi ruoli di vertice: sono tutte scelte dettate dalla necessità, anzi dall’urgenza, di rendere la “macchina” in grado di viaggiare più veloce e finalmente in modo efficace. Pippi Mellone, del resto, lo diceva in campagna elettorale e lo ripete oggi in ogni occasione utile. Obiettivo, peraltro, centrato in pieno, visti i risultati conseguiti in meno di quattro anni di amministrazione, con tanti traguardi raggiunti, tante cose realizzate o in fase di realizzazione, una frenetica attività amministrativa che non si vedeva da tempo.

Questa – puntualizza ancora Gianpiero Lupo – è la vera sostanza delle cose, è questo che importa ai neretini. È evidente che chi oggi difende posizioni e interessi (legittimi, ma) assolutamente individuali, non si mette certo dalla parte della città e degli interessi di tutti. Ma questa in fondo è una storia che, in questi anni di governo Mellone, è già trita e ritrita. La vecchia guardia della politica cittadina, che si è vista sottrarre posizioni di potere, non ha altra scelta che sostenere la restaurazione del “vecchio regime”, ad ogni livello, anche se con ciò fa quasi sempre gli interessi di singoli o di piccoli gruppi e mai quelli collettivi. Ben venga allora un’amministrazione coraggiosa che agisce per il bene di tutti. Che si assume le proprie responsabilità, che è sempre con la coscienza a posto, soprattutto che è disposta a mettersi in gioco e scardinare i sistemi se i sistemi non funzionano”.