RIZZO LATERALE
RIZZO LATERALE

I DIPENDENTI DEL COMUNE PROCLAMANO LO STATO DI AGITAZIONE

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MANIERI

Il documento integrale di Cgil, Cisl e Uil.

Si è svolta il giorno 5 dicembre 2019 un’accesa e partecipata Assemblea del Personale dipendente del Comune di Nardò, convocata dalla R. S. U. Aziendale. All’Ordine del giorno dell’Assemblea i seguenti punti:
1. Contrattazione decentarata integrativa C.C.N.L. 2018 – iniziative;
2. Istituti contrattuali : reperibilità, indennità varie. Durante l’Assemblea sono stati affrontati temi importanti rispetto ai quali la delegazione trattante di parte pubblica, nicchia da tempo, a dare risposte certe. Dopo circa due mesi, nonostante l’impegno formale preso della Delegazione Trattante di parte pubblica (nella seduta di D. T. del 25/10/2019), l’Amministrazione Comunale non ha ancora proceduto ad una definitiva e formale chiusura della contrattazione decentrata, con relativa firma dello stesso contratto da parte della R.S.U.

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Inoltre, nonostante le ripetute sollecitazioni, l’A.C. non ha ancora proceduto ad una costituzione formale del fondo delle risorse decentrate, tale da permettere una reale e specifica contrattazione della parte economica, rendendo, peraltro, la stessa aleatoria rispetto alle reali somme. E, ancora, cosa molto più grave, la stessa delegazione trattante di parte pubblica, nonostante l’impegno formale assunto dal Presidente e cioè, di avviare entro l’11 novembre 2019, le procedure inerenti la progressione economica orizzontale dei dipendenti comunali.
L’A.C. non ha ancora adempiuto all’accordo. Il mancato avvio delle procedure per la progressione è lesivo nei confronti degli attuali dipendenti che attendono una progressione orizzontale da 14 anni.

È chiaro e lampante come, il causato e voluto slittamento delle convocazioni delle delegazioni trattanti ha compromesso l’avvio delle procedure di Progressione economica per l’anno 2019. Ciò ha provocato un danno economico notevole per i dipendenti, sia per la mancata attuazione del contratto che prevede nuove e migliori indennità che per la mancata attuazione delle progressioni che prevedono altrettanti emolumenti in più per i dipendenti.

Pertanto, considerato che l’A.C. non ha proceduto come concordato ad attuare le P.E.O. a fronte del mancato rispetto dei termini di firma per l’approvazione del nuovo contratto come anche la mancata costituzione formale del fondo delle risorse decentrate, i dipendenti comunali hanno deciso, durante l’Assemblea a maggioranza, la proclamazione dello stato di agitazione dando mandato alla Rsu di avviare le procedure dovute.