A CHE SERVONO GLI UOMINI?
Domanda interessante, soprattutto se a porsela è un’attrice del calibro di Nancy Brilli che, venerdì 13 dicembre, porterà in scena al Teatro Politeama Greco di Lecce la commedia musicale scritta da Iaia Fiastri, che si intitola proprio “A che servono gli uomini?”.
Questa divertente pièce, sotto la magistrale regia Lina Wertmüller, vedrà protagonista l’attrice romana nei panni di Teodolinda, Teo per gli amici, donna in carriera tanto stufa del genere maschile da ritenersi soddisfatta della sua vita da single, anche se vive nel rimpianto di non aver mai avuto un figlio.
Decisa a soddisfare questo suo desiderio, ricorre all’inseminazione artificiale, rubando la provetta numero 119 da un istituto di ricerche genetiche presso cui lavora un suo vicino di casa (un giovane imbranato con le donne). Riesce così nel suo intento di diventare madre, senza avere i fastidi di un legame con l’altro sesso,
che finora le ha riservato solo delusioni. Durante la gravidanza, però, spinta dalla curiosità, si metterà sulle tracce del donatore: grazie ad uno stratagemma, scopre che l’uomo in questione è Osvaldo, quarantenne ancora in casa con la madre, dai modi rozzi e con una grande considerazione di sé stesso.
Si innescano così una serie di situazioni comiche, utili ad offrire numerosi spunti di riflessione sul ruolo della donna nella società odierna.
Iaia Sastri, che firma questa commedia musicale, è una commediografa di successo nonché storica collaboratrice della premiata ditta “Garinei e Giovannini” con cui ha scritto, tra gli altri, “Aggiungi un posto a tavola”, “Alleluja brava gente” e “Taxi a due piazze”. A vestire i panni della protagonista nel 1988, anno in cui la pièce fu messa in scena per la prima volta, fu Ombretta Colli, mentre suo marito Giorgio Gaber ne curò la colonna sonora, arricchendo lo spettacolo di brani belli e semplici che rimangono impressi nella testa e nel cuore degli spettatori.
Al fianco di Nancy Brilli sulla scena, anche Fioretta Mari, Daniele Antonini, Nicola D’Ortona, Giulia Gallone e Igi Meggiorin.