L’obiettivo è allargare e rafforzare La Vetrina del Gusto di piazza Salandra, connettendola fisicamente con i locali attigui, che verranno ristrutturati e diventeranno un laboratorio gastronomico in cui sarà centrale l’attività di show cooking. Per questo l’amministrazione comunale ha messo a punto il progetto Laboratorio dei saperi e dei sapori, che punta a ottenere le risorse del Po Feamp 2014-2020 tramite un bando del Gal Terra d’Arneo. Il “tema” di fondo è la valorizzazione del pescato locale e la nuova dimensione della Vetrina del Gusto servirà, tra le altre cose, a promuovere e commercializzare i prodotti ittici locali, favorendo la vendita diretta e la piena tracciabilità del prodotto fresco, ovviamente accanto agli altri prodotti tipici del territorio. Ma sarà anche l’occasione per strutturare stabilmente all’interno della Vetrina del Gusto un’attività dedicata ai “saperi”, quindi animazione culturale, incontri, workshop, show cooking, lezioni di cucina e altri momenti di confronto e di formazione sul tema dei prodotti tipici e della gastronomia.
Il valore dell’intervento è di 70 mila euro. Come detto, prevede la connessione tra i locali della Vetrina del Gusto, così come li conosciamo oggi, e quelli attigui mediante la riapertura di una porta tamponata in precedenza per ragioni funzionali. Questo spazio nel cuore della città, “vetrina” dei sapori neretini e meta obbligata per turisti e visitatori, si arricchirà dunque con un laboratorio gastronomico a 360 gradi in cui “esaltare” la tradizione enogastronomica del territorio neretino.
“Il proposito – spiega l’assessore al Turismo e allo Sviluppo Economico Giulia Puglia – innanzitutto è quello di potenziare La Vetrina del Gusto, una prospettiva su cui riflettiamo da tempo. Uno spazio che, per contenuti e centralità, ha una forza straordinaria in termini di promozione del territorio, ma che nello stesso tempo è diventato persino troppo stretto in relazione all’interesse dei visitatori. Ecco che l’opportunità di queste risorse e un’idea progettuale molto bella sull’incentivazione della filiera corta, si sposano perfettamente e consentono, ce lo auguriamo, da un lato di allargare La Vetrina, dall’altro di fare un’azione forte di promozione dei nostri prodotti ittici, accanto agli altri punti di forza dell’agroalimentare neretino”.
“Come spesso accade – aggiunge l’assessore all’Ambiente Mino Natalizio – dal Gal Terra d’Arneo passano opportunità molto importanti e questa senza dubbio è una di queste. L’ottimo lavoro di Cosimo Durante e di tutto lo staff del Gal è un patrimonio rilevante per il territorio e per le istituzioni dello stesso territorio. Il progetto, nello specifico, serve a potenziare La Vetrina del Gusto, spazio ormai strategico e destinato a una dimensione più dinamica e proficua rispetto alla più statica idea per cui è nato, ma serve anche a soddisfare la vocazione di questa terra alla filiera corta, soprattutto nell’ambito della pesca e dei prodotti ittici. Infine, è un piccolo e significativo contributo a difendere il mare proprio incentivando la filiera corta”.
Il mercato agroalimentare moderno, infatti, è caratterizzato dalla filiera lunga, cioè dalla presenza di intermediari (commercianti all’ingrosso, trasportatori, ecc.) tra produttore e consumatore. Nel settore ittico, il pescatore non ha quasi più un contatto diretto con il consumatore finale, spesso a discapito del prodotto stesso, cioè il pesce fresco, che rischia di perdere qualità e gusto lungo le tappe della filiera. Questo progetto incoraggia proprio la filiera corta, priva di intermediari, con consumatori e pescatori veri attori della “scena” agroalimentare. Il pesce, dunque, diventa a km zero, qualitativamente controllato e scelto sulla base del rapporto quasi diretto con il pescatore. Infine, la filiera corta ha un vantaggio notevole dal punto di vista ecologico, perché prevede una forma di pesca sostenibile, non massiva, senza sprechi, maggiormente rispettosa degli habitat marini e del mare.