Piano Casa. Casili (M5S): “Bocciati i miei emendamenti nonostante il parere positivo della sezione Urbanistica. Un’aberrazione normativa”

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MANIERI

“Quella a cui abbiamo assistito questa mattina in Commissione V è stata una scena a dir poco surreale. Nonostante il parere positivo espresso dagli uffici della sezione Urbanistica rappresentati dal dottor Giuseppe Maestri, la maggioranza ha votato compatta  contro gli emendamenti da noi presentati sulla proposta di legge sul Piano Casa, ignorando completamente il parere favorevole della struttura”, lo dichiara il consigliere del Movimento 5 Stelle Cristian Casili al termine della seduta della V Commissione in cui è stata approvata a maggioranza la proposta di legge di modifica della norma regionale sul ‘Piano Casa’.

Con l’approvazione degli emendamenti si sarebbe impedito il cambio di destinazione d’uso per edifici non residenziali ubicati in zone territoriali già predestinate all’insediamento di impianti industriali.

“È incredibile come si cerchi di snaturare la ratio della legge sul Piano Casa, sulla cui proroga noi, per responsabilità, ogni anno abbiamo sempre votato favorevolmente, seppur chiedendo una sua visione più organica della materia e opponendoci alle innovazioni normative finalizzate a consentire, attraverso questo strumento, qualsivoglia trasformazione edilizia.

Ma con l’attuale proposta si è superato ogni limite. Infatti – dichiara il consigliere – già in passato il TAR si è espresso censurando l’illegittimità del cambio di destinazione d’uso da produttivo a residenziale degli edifici ricadenti in zone territoriali omogenee di come è altrettanto impensabile e giuridicamente insostenibile consentire nelle ipotesi di demolizione e ricostruzione che il nuovo edificio possa essere realizzato senza assicurare la coincidenza dell’area di sedime.

Ho chiesto ai membri della Commissione V di decidere sul punto con senso di responsabilità e nel rispetto dei principi posti a fondamento della pianificazione urbanistica.

Non è infatti ipotizzabile che attraverso il ‘Piano Casa’ venga snaturata la scelta pianificatoria comunale, volta a regolamentare l’utilizzo del territorio e a garantire, mediante la suddivisione dello stesso in zone territoriali omogenee, la sostenibilità degli interventi edificatori ed un sviluppo produttivo sostenibile.

Questo modo di fare politica non ci appartiene – incalza – in quanto è un incentivo a vanificare le scelte pianificatorie e, nel contempo, a non effettuarne di nuove. In Puglia su 257 Comuni, meno di 30 dispongono di un Piano Urbanistico Generale, sicché è quantomeno singolare consentire ai privati di edificare in sostanziale difformità ai PRG anziché sollecitare i Comuni ad approvare i PUG .

MATTIA BANNER 3

A questo punto, mi chiedo cosa pensino l’assessore Pisicchio e il presidente Emiliano su questa stortura prodotta dalla propria maggioranza, soprattutto alla luce della tanto decantata ‘legge sulla bellezza’.

Un dato è certo: qualche consigliere di maggioranza con questa proposta di legge sta realizzando il sogno di alcuni imprenditori, che vedranno triplicato o quadruplicato il valore dei propri immobili, ignorando le esigenze di tanti cittadini che con difficoltà e rispettando le norme cercano di portare a termine anche piccoli ampliamenti e si scontrano con una burocrazia sempre più asfissiante.

Di certo ripresenterò gli emendamenti in Consiglio dove si preannuncia l’ennesima spaccatura della maggioranza, oppure la temporanea assenza di qualche assessore, come già avvenuto in passato. Rinnovo quindi la richiesta – conclude – di effettuare una scelta responsabile per non creare l’ennesima stortura normativa che metterà in difficoltà anche gli uffici tecnici comunali che si troveranno a doversi esprimere su quella che potrebbe diventare una legge regionale priva di qualunque fondamento normativo”.