Non si capisce come mai Mellone lasci fare i propri “fan” che sui social gli procurano più antipatie che vantaggi. Evidentemente, allo staff, la comunicazione sta sfuggendo di mano.
FAN DI PIPPI MELLONE
Alla faccia della protesta: ben 34 persone contro le CICLABILI… facevano più figura se pioveva. 34 compresi tutti i SICILIANI, i PICCIONI, i FALANGONI e QUELLO che è andato con la bicicletta per protestare contro le #ciclabili! Come dire…. se aveste organizzato una protesta così quando fu per l’OSPEDALE avrebbero chiuso pure i MEDICI di BASE!!!! Solo a Nardò la SINISTRA organizza una protesta contro un’opera pubblica finanziata con FONDI REGIONALI mentre in tutto il mondo c’è il #WeekForFuture Perché la sinistra a Nardò non è contro le ciclabili… è contro Mellone.
LORENZO SICILIANO, CONSIGLIERE COMUNALE
Abbiamo visto comizi di Pippi Mellone, pubblicizzati per giorni (in campagna elettorale) con meno di dieci persone che assistevano ai suoi soliloqui. Non per questo siamo corsi sul web per prenderci gioco di lui e dei cittadini che lo ascoltavano. Lui, invece, da Sindaco, deride commercianti e cittadini di una strada della sua Città che si riuniscono per discutere dei danni e dei disagi provocati da una scelta presa nelle stanze di palazzo e scavalcando il confronto con le persone.
Noi stasera eravamo in una arteria urbana simbolo della mala amministrazione di questa Giunta disastrosa, ad ascoltare le lamentele, i disagi vissuti, le richieste, i suggerimenti di nostri concittadini. Non ci siamo preoccupati, neppure per un attimo, del successo mediatico che questo incontro avrebbe potuto avere o meno. Ci fossero stati anche solo venti neretini noi saremmo stati lì, ad ascoltarli, mettendoci la faccia.
Quella che manca ai personaggi che di questa Città ne stanno facendo un affare privato, con la paura matta di venire fuori dal mondo del web in cui sono rinchiusi tra profili fake, pagine anonime gestite dalla solita mano e post facebook continui. Fa sorridere davvero, poi, credetemi, che a prendersi gioco delle partecipazioni più o meno di massa o dei rappresentanti dell’opposizione siano consiglieri comunali votati a malapena dalle loro famiglie ed eletti grazie ad una sorta di ruota della fortuna chiamata “premio di maggioranza”. La differenza tra noi e loro è una, sostanzialmente. Per noi le persone non sono né numeri, né carne da macello da gettare in pasto alle prove di forza, alla gara dei “mi piace” su un iniquo spazio di Facebook.