RIZZO LATERALE
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CONDOTTA ANTISINDACALE: IL COMUNE DI NARDÒ CONDANNATO

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MANIERI

Il giudice del Lavoro, Luisa Santo, aveva “avvisato” il Comune, consigliando di addivenire ad una composizione della questione con le parti sindacali. Ciò non è avvenuto nonostante un paio di “avvertimenti”. Una annotazione a margine, per chi ha fatto il Classico o ama la cultura antica: Il concetto di hýbris sta  alla base del sistema di valori proprio del mondo greco arcaico. Il termine, originariamente, significava “tracotanza”. L’hýbris è un accecamento mentale che impedisce all’uomo di riconoscere i propri limiti.

A breve un commento sulla sentenza di stamattina. Intanto la storia della vicenda.
Pieno accoglimento del ricorso dei sindacati Cgil, Cisl e Uil. Un brutto colpo per il Comune e per le ambizioni di chi pensa di andare sempre avanti come un rullo compressore. Le regole ci sono e vanno rispettate. Così come vanno rispettate le prerogative delle parti sociali e dei lavoratori.

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21 AGOSTO 2019 – Dopo questa udienza è stata celebrata quella finale nella quale il Comune è giunto senza aver provato la “composizione” della questione con i sindacati. Inevitabile la condanna.

Il giudice accoglie il ricorso sulla condotta antisindacale del Comune e invita l’ente a ripresentarsi, dopo aver sanato la situazione, l’undici settembre prossimo. E’ stata celebrata l’udienza tenutasi davanti al Giudice del Lavoro, Luisa Santo, in merito al procedimento promosso dalle segreterie provinciali di Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl di Lecce, nei confronti del Comune di Nardò ex art. 28 dello Statuto dei Lavoratori per condotta antisindacale. «Ad un primo esame sommario della controversia in questione – dice l’avvocato dei sindacati, Fer – nando Caracuta – il giudice, dopo aver analizzato gli atti ed ascoltato i procuratori delle parti, ha ritenuto di poter superare l’eccezione del Comune di Nardò di non attualità e non tempestività della citata denuncia di comportamento antisindacale. E tanto anche alla luce della produzione in giudizio di ordini di servizio successivi alla proposizione del succitato ricorso, da cui può agevolmente evincersi che il Comune di Nardò continua ad utilizzare personale della Polizia Locale in orari notturni, e comunque con una diversa articolazione dell’orario di lavoro, senza averne dato la necessaria informazione preventiva ai soggetti sindacali che ne hanno diritto, omettendo, inoltre, anche il dovuto e richiesto confronto con i soggetti sindacali stessi su materie di particolare rilevanza ». Il giudice Santo ha invitato le parti ad un bonario componimento della lite ed ha rinviato all’udienza dell’11 settembre prossimo per la verifica della situazione, disponendo la comparizione personale delle parti.