Fra Augustino, il Presidente e le valige direzione Modina ( Modena)
Per chi non lo rammentasse, Fra Augustino è stato un uomo di potere del passato.
Appartenente ad una famiglia influente con ramificazioni importanti, è da anni che si è allontanato dalla vita sociale cittadina e si è rinchiuso nel Convento dell’Incoronata.
Disgustato da tutto ciò che avviene in giro, ha convocato questa mattina, presso la sala delle udienze del convento, il “Presidente del Consiglio Comunale” Andrea Giuranna che non ha declinato l’invito ma anzi è arrivato puntuale alle 10,00.
Giuranna : Fra Augustino, il Presidente sono.
Fra Augustino con la sua immancabile aria burbera : Ma quale Presidente, entra e siediti. E a pensare che hai trovato quel fesso di Antonio Vaglio che ti ha fatto pure da vice presidente.
Ma ti rendi conto che è la prima volta che a Nardò un prefetto convoca il Consiglio Comunale???
Giuranna : Fra Augustì, ma Pippi aveva detto che andava bene così.
Fra Augustino : Voi giovani di adesso, oltre a non studiare, non conoscete neanche la storia che è il faro per leggere il futuro.
Tu, la Puglia, il Tollemeto e tanti altri pensate che la politica sia come una carriera militare e che domani tu sarai Sindaco, qualcun altro andrà alla Provincia e qualcun altro ancora alla Regione.
Non hai capito niente figlio mio !!!
La politica è l’aspetto più vulnerabile della nostra vita sociale.
A Nardò ci sono stati Sindaci, eletti al Parlamento con un voto di oltre 13.000 neretini che oggi son caduti in disgrazia politica, portando nella fossa tutta la loro corte di lecchini e ruffiani.
Perchè è cosi che accade quando cade un regime.
Le conseguenze le pagano tutti.
Ma tu davvero pensi che Mellone (politicamente parlando) sia immortale???
Fai attenzione Presidente, così come ti piace presentarti ed essere chiamato.
Per assecondare il vostro capo, avete lasciato molto rancore in giro e non sarà facile rimanere a Nardò con una professione o con un negozio quando, tra qualche anno, cadrà il regime del Pippi nazionale.
A tal proposito, alcuni giorni orsono, mi ha chiamato per salutarmi un amico che, da giovane, negli anni novanta, fu un brillante assessore al commercio.
Oggi vive in Padania senza lode e senza infamia, mille chilometri lontano da quella Nardò in cui aveva incominciato a covare ambizioni di primo cittadino.
Medita Caro Andrea e meditate pure voi Cara Giulietta Puglia e Caro Ettoruccio Tollemeto che, a differenza dei furbacchioni Lupo & C., non avete saputo mantenere i toni bassi.
Le valigie di cartone sono dietro l’angolo !!!