Dalle parole ai fatti. Come annunciato pochi giorni fa, l’amministrazione comunale mette in campo gli ispettori ambientali per stanare i “furbetti” dei rifiuti. In particolare, incivili e probabili evasori che nottetempo abbandonano i propri rifiuti domestici nelle isole ecologiche al servizio della spiaggia di Sant’Isidoro, con sporcizia e cattivi odori come sgradevole contorno. Isole che nelle ultime settimane sono diventate delle “discariche” di comodo di chi probabilmente non è in regola con il pagamento della Tari e quindi non può avere in dotazione il kit per la raccolta differenziata, ma anche di chi pur essendo in regola non effettua comunque la raccolta differenziata.
Nell’ambito di un servizio mirato, quattro ispettori ambientali (in tutto sono dieci e sono operativi da pochi giorni) hanno effettuato un appostamento nei pressi della spiaggia e intorno alla mezzanotte hanno sorpreso tre persone, in un breve lasso di tempo, nell’atto del conferimento di rifiuti nei contenitori dell’isola ecologica. Si è proceduto quindi con l’identificazione degli stessi, che saranno ora sanzionati per la violazione dell’ordinanza del sindaco Pippi Mellone (n. 40 del 5 febbraio 2019) che fissa regole e prescrizioni del nuovo sistema di raccolta differenziata e quindi modalità di raccolta e differenziazione dei rifiuti. Le violazioni, in particolare, riguardano l’abbandono incontrollato e la mancata differenziazione. Le multe vanno da 50 a 150 euro. La posizione degli stessi trasgressori, inoltre, sarà oggetto di un accertamento ai fini Tari presso l’ufficio comunale competente.
Altre operazioni dello stesso tipo saranno messe a punto nelle prossime settimane, con l’obiettivo di vigilare sul rispetto dei regolamenti comunali e delle ordinanze sindacali in tema di deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, e di contestare eventuali violazioni. Ma anche di informare, educare, prevenire e infine segnalare alla Polizia Locale ogni atto e comportamento contrari alla difesa del suolo e del paesaggio e alla tutela dell’ambiente. Gli ispettori ambientali espletano la propria attività sotto l’egida tecnico-operativa del comando di Polizia Locale e dell’ufficio Ambiente del Comune di Nardò.
“La sensibilizzazione purtroppo non basta – spiega l’assessore all’Ambiente Mino Natalizio – ed è necessario utilizzare la leva dei controlli stringenti e delle multe per inibire certi comportamenti. Non possiamo consentire che pochi incivili compromettano il decoro del territorio e il lavoro di tutti gli altri”.