È in corso in questi giorni nella marina di Sant’Isidoro un radicale intervento di manutenzione del verde e di sfalcio delle erbacce e dei cespugli su gran parte di strade, marciapiedi, aiuole e banchine a ridosso dell’arenile. Ad eseguire l’intervento gli operai e i tecnici della Agriservice Salentina, il soggetto cui il Comune di Nardò ha affidato la manutenzione del verde pubblico. Già “ripulite” la circonvallazione, via Amalfi, via Otranto, l’area della “villa” e quella intorno alla torre, via Leuca, via Giusti. Le temperature più miti delle ultime settimane, infatti, hanno favorito una folta vegetazione, in netto contrasto con il decoro e l’ordine dei luoghi. Le segnalazioni da parte di residenti e operatori, non a caso, si sono moltiplicate e l’amministrazione ha deciso di intervenire. Come spesso accade, l’eliminazione delle erbacce ha fatto “emergere” una serie di rifiuti abbandonati (cartacce, bottiglie di plastica, ecc.) prontamente recuperati e smaltiti da Bianco Igiene Ambientale. L’intervento si è reso necessario anche in previsione delle giornate di festa e dei “ponti” di fine aprile e di inizio maggio che richiameranno a Sant’Isidoro un grosso numero di visitatori e i primi turisti.
“Ricordo a tutti – spiega senza mezzi termini il consigliere delegato alla marina Giuseppe Verardi – che non è scontato quello che si sta facendo a Sant’Isidoro. Sarà pure ordinaria amministrazione, ma in cinquant’anni questa marina non ha conosciuto nemmeno quella. Abbiamo asfaltato tre strade e un’altra la faremo prossimamente, abbiamo portato l’illuminazione su altre e riqualificato e illuminato il litorale sino a Torre Squillace, abbiamo realizzato un’area parcheggio a cinque minuti di camminata dalla spiaggia, stiamo lavorando sul progetto Less Barrier per l’abbattimento delle barriere architettoniche sulla costa, ancora dossi, panchine, marciapiedi, segnaletica e appunto il verde. Abbiamo recuperato i relitti dalla spiaggia e sgombrato lo specchio d’acqua della baia, stiamo contrastando l’abusivismo commerciale e l’evasione con atti e scelte concrete. Non è certo tutto risolto, ma siamo molto attenti e con le maniche costantemente rimboccate. Lo ribadisco perché, pur trattandosi di ordinaria amministrazione, non posso dimenticare e con me ogni cittadino di Sant’Isidoro che delle sorti di questo luogo non è mai fregato niente a nessuno, per decenni. Andiamo avanti, con dedizione e rispetto degli impegni presi”.