Iniziative opportune per contrastare i fenomeni di natura criminale, piccoli e grandi, che negli ultimi tempi stanno generando rabbia e preoccupazione in città. Questo il senso della richiesta fatta pervenire al prefetto di Lecce Maria Teresa Cucinotta dal sindaco Pippi Mellone, che si è fatto interprete delle inquietudini di tanti cittadini di fronte a una significativa recrudescenza di episodi: furti, atti di vandalismo, incendi di autovetture, aggressioni e, da ultimo, la gambizzazione di un uomo in zona 167.
“Questo clima di insicurezza – scrive Pippi Mellone – si respira in città ormai da più di qualche anno e rischia di mutare le condizioni di tranquillità e vivibilità delle quali Nardò si è potuta vantare in passato. Per consolidare, viceversa, l’immagine di una città pericolosa e nella quale sia difficile vivere e investire”.
La preoccupazione del capo dell’amministrazione comunale neretina, infatti, non è solo per gli aspetti legati all’incolumità e alla sicurezza di cose e persone, ma anche per i risvolti di carattere sociale ed economico, in particolare per i rischi legati alle attività e agli investimenti di tanti imprenditori che hanno scommesso sulla città.
“Non ho motivo di dubitare dell’impegno delle forze dell’ordine – continua – ma è mio dovere rappresentarle le preoccupazioni che i continui episodi stimolano. Le sollecito, quindi, l’individuazione di mode e forme utili a favorire la percezione di sicurezza da parte dei cittadini e di iniziative opportune per contrastare i fenomeni criminali. Anche in considerazione delle dimensioni ragguardevoli del territorio, della presenza delle marine e delle frazioni e della crescente pressione turistica dei mesi estivi, che dovrebbe comportare l’impiego di numerosi uomini e mezzi, con azioni mirate per la stagione turistica”.