ESONDAZIONE ASSO: “IL SINDACO BADI ALLA SUA CITTA’ PIUTTOSTO CHE ALLA SUA CARRIERA”

27
MANIERI

“Le immagini delle campagne a ridosso del canale Asso sono indecenti. Tra via Copertino, via Olivastro e strada provinciale 115, l’esondazione di queste ore del torrente Asso rappresenta qualcosa di incredibile. Gli agricoltori e residenti della zona che mi hanno allertato stamane e che ho raggiunto nell’immediato parlano degli allagamenti come un fenomeno mai verificatosi con questa portata nel corso di questi anni. Gran parte delle cause di questa vicenda, che mette in ginocchio quella parte di comparto agricolo presente in questo pezzo di territorio con famiglie al seguito, risiedono nella mancata conclusione dei lavori dell’ultimo lotto della seconda biforcazione del torrente asso. Un’opera nata come strategica per il deflusso delle acque reflue depurate e piovane e ferma per ragioni ancora sconosciute, nonostante gli espropri già fatti ed il progetto approvato.

Mi attiverò fin da subito, interessando Regione, Provincia e consorzio di bonifica dell’arneo, chiedendo conto di questi paurosi ritardi ed incalzando questi enti in tutti i modi possibili per accelerare l’ultimazione dell’opera. Al contempo penso che sia inaudito che i depuratori di 17 Comuni della Provincia scarichino liberamente i loro reflui fognari in questo canale che ha come recapito finale la vora delle colucce, in piena campagna neretina, senza concedere alcun ristoro ambientale per questi disastri di enorme portata.

Spiace dover constatare ancora una volta che il Sindaco di questa Città sia paragonabile sostanzialmente ad un fantasma ogniqualvolta ci siano dei problemi vissuti dalla comunità da dover affrontare con concretezza. Non c’è da meravigliarsi, tuttavia. Questo signore è molto abituato ad intendere il suo ruolo come una costante macchina di promesse ed annunci, tentando continuamente, e con risultati miserevoli, la scalata a qualche ruolo fuori da Nardò. Spero che quando finirà di occuparsi della sua carriera o di tematiche come il costo del lumino (un capriccio che fino ad oggi è costato decine di migliaia di euro alle casse comunali) possa trovare il tempo, tra un selfie e l’altro, di affrontare una questione così delicata ed importante come questa.”

 

 

MATTIA BANNER 3

Lorenzo Siciliano

Consigliere Comunale

Partito Democratico