In seguito al ricorso di alcuni candidati non ammessi alla fase successiva rispetto alle prove preselettive, la questione è venuta fuori e la commissione giudicatrice ha preso atto della fondatezza dei rilievi mossi dai ricorrenti.
Tanto che nei prossimi giorni è attesa la rideterminazione della graduatoria degli ammessi. Non è una vicenda di poco conto.
La correzione degli errori nelle domande (o della risposta data come valida o, viceversa, non corretta) comporterà un rimescolamento nella graduatoria degli ammessi. Il rilievo dei ricorrenti, infatti, non varrà soltanto per le proprie prove ma anche per tutti coloro che hanno fornito la risposta esatta alla domanda e che poi è stata valutata come errata.
In soldoni significa che ci sarà chi, concorrente escluso, risalirà alcune posizioni e l’esclusione di qualcuno che, invece, era stato ammesso. Almeno una decina potrebbero essere le posizioni “scalate” da chi si vedrà attribuire il punteggio corretto. Per la cronaca si tratta del concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di tre istruttori amministrativo-contabile in part-time. In origine risultavano ammessi 372 candidati, 68 ammessi con riserva e 13 esclusi.
Alle prove preselettive hanno partecipato in 228 dei quali solo un centinaio sono stati ammesse alle prove successive, una scritta e l’altra orale. Nei giorni scorsi, infine, un componente la commissione è stato sostituito. Il capogruppo del Pd, Daniele Piccione, si augura che l’iter di ripubblicazione sia veloce e lineare così da restituire serenità ai concorrenti. “Già i tempi sono così lunghi per espletare le procedure – commenta – e poi arrivano anche intoppi di questo genere a complicare le cose. Speriamo in una veloce soluzione della vicenda”.
